Siamo arrivati a Cafayate abbastanza tardi la sera, meno male che l’ostello era ad un tiro di schioppo da dove ci aveva lasciato il bus. Eravamo stanchi morti per non avere dormito molto negli ultimi giorni, così ce ne andammo a letto quasi di immediato.
Abbiamo fatto colazione con Alejandro, un ragazzo Argentino che ci ha raccontato di avere visitato la Quebrada de las Conchas con un guida locale che gli ha fatto fare un giro diverso da quello che fanno tutti i normali tour, ci piacque l’idea così accompagnammo il ragazzo a prendere il bus ed a conoscere Leo, il guida del quale ci aveva parlato. Leo ci sembrò una persona molto interessante, ha vissuto molti anni in Canada ed ha viaggiato per il mondo quattro anni di seguito. Con Leo siamo andati a fare un giro per il paese e dopo aver mangiato alcune empanadas, con lui siamo andati a visitare la Quebrada de las Conchas. Con noi c’era anche una coppia di Buenos Aires. Abbiamo iniziato la visita dall’anfiteatro che è un posto con delle pareti di roccia altissime ed un’acustica incredibile dalla quale viene il nome di anfiteatro, qui molte volte ci sono persone che suonano e cantano, noi non abbiamo avuto la fortuna di vederne uno. Siamo andati poi alla Garganta del Diablo (Gola del Diavolo) dove abbiamo fatto un piccolo trekking tra le rocce. Abbiamo visto il panorama che si vede dal punto panoramico delle tre croci, dal quale si vedeva tutta la valle, il fiume e le montagne; molto suggestivo.
Il posto in cui abbiamo trascorso più tempo è stato a Yesara, siamo rimasti un’ora e mezza camminando tra le differenti formazioni rocciose.
Ci avevano parlato bene di questo posto, la verità è che a noi ci ha impressionato in una maniera incredibile, uno dei posti più belli che abbiamo visto!!!! Vedere tutte queste montagne di colori differenti e di formazioni rocciose differenti è stato come stare in un sogno. E’ incredibile come nello stesso posto si siano potute formare rocce tanto differenti è un posto magico che ti cattura!!!!!!!!
Leo ci ha spiegato anche come riconoscere le pietre che hanno dentro pirite. Nel momento meno opportuno la batteria della macchina fotografica si scaricò e ci toccò correre in macchina per recuperare quella di riserva.
Al rientro a Cafayate ci siamo fermati in un posto che si chiama Castillos che è un posto di rocce rosse che davvero assomiglia ad un castello.
Quando il sole scese siamo andati in un altro posto magico in cui le rocce sono altissime e rosse, da qui abbiamo contemplato i colori del tramonto, la vista della montagna e delle rocce che con la luce del tramonto erano ancora più rosse. Ci trovavamo di fronte ad un incredibile spettacolo, talmente bello da toglierci il fiato.
Siamo rientrati a Cafayate super contenti e con molta voglia di ritornare qui un giorno per rimanere un po’ più a lungo. Per la cena abbiamo mangiato un bel pezzo di carne e delle zucchine. Siamo andati a letto presto perché il giorno dopo dovevamo alzarci alle 5 per prendere il bus per Tafi del Valle.
Arrivati a Tafí del Valle siamo andati a vedere la città dall’alto di una momtagna, abbiamo poi pranzato con un piatto di Locro che è un piatto tipico della zona fatto con mais, carne e trippa. Per il nostro gusto non era speciale. Il pomeriggio abbiamo incontrato un signore che ci ha offerto un passaggio a Tucuman allo stesso prezzo del bus, così non abbiamo dovuto aspettare il bus di linea. Con noi c’era Fabiana, una produttrice televisiva di Buenos Aires con la quale abbiamo fatto amicizia e che ci aiutò dandoci un contatto per andare a visitare il parco di Ischigualasto, la prossima destinazione. Arrivati a Tucuman abbiamo salutato Fabiana ed il signore della macchina ci ha fatto fare un mini giro turistico prima di portarci alla stazione degli autobus. San Juan ci aspetta!!!!!!!!!!!
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