A Cusco ci aspettava una giornata splendida con un sole spettacolare ed un clima tutt’altro che freddo. Ci avevano messo in guardia perchè apparentemente i giorni anteriori al nostro arrivo aveva piovuto e faceva freddo. Cusco si trova a 3400 metri, è una valle nel mezzo delle Ande e respirare non è faclie; qui inizió la nostra relazione con la coca che abbiamo preso sotto forma di the e caramelle e funziona davvero!! In questa epoca è autunno, quindi la stagione fredda si sta avvicinando a grandi passi. Effettivamente durante il giorno il sole riscalda molto ma la notte il freddo si fa sentire. Cusco è stata la capitale dell’impero Inca e qui si puó riconoscere chiaramente la presenza di questa popolazione; molte case sono state costruite sopra muri Inca. Abbiamo alloggiato a casa di Willy un’amico di couchsfing che è anche una guida turistica. Willy ci aiutó moltissimo e ci consiglio magnificamente sulle cose che si possono fare attorno a Cusco ed anche su tutte le possibilitá per andare al Machupicchu. Ospiti di Willy c’erano anche una coppia di ragazzi francesi Thomas e Flora con i quali abbiamo condiviso varie cene in casa. Il primo giorno l’unica cosa che abbiamo fatto è stato fare una passeggiata per il centro della cittá in cui ci sono varie piazze molto belle, chiese antiche e stradine strette.
Il giorno successivo ci siamo alzati tardi e siamo usciti direttamente per pranzare. Con Flora, Thomas, Willy e la sua ragazza, siamo andati al mercato a mangiare un brodo di gallina ben caldo e saporito, con una gallina di casa super buona!!!!!
Il pomeriggio siamo andati a visitare Saqsaywaman, una rovina Inca vicino a Cusco che si puó raggiungere a piedi. Saqsaywaman è una fortezza grande con muri di pietra che rappresentano i denti del puma uno degli animali sacri per gli Inca. Quando si arriva in un posto come questo viene spontaneo chiedersi come i Quechua piccolini e magretti possano avere trasportato fino a queste altezze delle pietre cosí grandi. Infatti la fortezza è costruita sopra una collina da dove si gode una vista favolosa della cittá.
Il terzo giorno siamo andati a fare una escuesione per la Valle Sacra degli Inca con un tour organizzato. Il paesaggio in queste zone è meraviglioso, ci sono momtagne molto alte da tutti i lati ed il fiume sacro che scorre nel mezzo. Abbiamo visitato Pisaq, una cittá Inca, che come la maggior parte delle cittá Inca si trova in cima di una montagna. Pisaq era una cittá grande ed importante che aveva un ruolo importante e strategico di controllo grazie alla sua posizione. Alcune case sono ancora in buono stato e le terrazze che venivani usate per coltivare nella montagna sono ancora perfette.
La successiva rovina che abbiamo visitato è stata Ollantaytambo. Questa cittá viene chiamata cittá Inca vivente perché sono stati messi dei tetti alle antiche case Inca quindi le pietre sono ancora quelle e perfino i canali di scarico a cielo aperto sono rimasti intatti e vengono usati diariamente. Vicino alla cittá si trova una fortezza con un tempio molto importante per l’epoca. Questa fortezza ha la forma di un lama e con un po’ di immaginazione si puó riconoscere. Nella montagna di fronte gli Inca scolpirono la faccia stilizzata di un Inca ed il 21 giugno durante lo solstizio d’ inverno il primo raggio di sole attraversa esattamente l’occhio della figura Inca illuminando un punto ben preciso del tempio. Le foto che ci hanno fatto vedere di questo fenomeno ti fanno venire la pelle d’oca!!! Questi Inca erano dei piccoli geniiii!!!!!!
Al ritorno ci siamo fermati a Chinchero dove alcune ragazze appartenenti ad una comunitá, vestite con vestiti tradizionali, ci hanno fatto vedere come tingere i differenti tipi di lana con colori naturali e come tessere. Gábor indovinó una resposta e vinse una foto con una delle ragazze.
Due giorni dopo, di rientro da una esperienza fnatastica vissuta in una comunitá che vi racconteremo nel prossimo post, ci siamo fermati a vedere altre rovine. La prima è stata Tambomachay dove alloggiavano le persone Inca piú importanti, in cui ci sono delle fonti di acqua sacre. Vicino c¡è la rovina di Puka Pukara che era una fortezza ed un magazzino. Qui abbiamo assistito ad uno spettacolo incredibile di luci al tramonto.
L’ultima rovina che abbiamo visitato è stata Q’enqo che era un santuario sacro dove si mummificavano i morti; qui c’è una cova in cui c’è una specie di altare che veniva usato come tavola per mummificare. C’è una specie di galleria di pietre aperta nella parte superiore. Appena siamo entrati siamo stati travolti da un’energia incredibile. All’inizio abbiamo notato un po’ di trastorno nella testa, poi abbiamo iniziato a sentire l’energia anche nelle mani. Non ci era mai successo nulla di simile… è stato un momento molto speciale.
Abbiamo potuto visitare solo una piccola parte dell’ereditá che gli Inca hanno lasciato a Cusco e nella Valle Sacra, ma è stato sufficiente per poter apprezzare ció che questa fantastica civiltá ha lasciato. Cusco e la Valle Sacra ci sono piaciuti moltissimo, meriterebbero molto piú tempo ma un giorno ritorneremo!!!
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