La città di George Town si trova nell’isola di Penang. Da un lato il suo stile coloniale inglese, dall’altro il grande miscuglio di culture come la Indiana, la Malesia e molte altre fanno di questa città un luogo molto apprezzato e piacevole da visitare. Ciò che più si conosce di questo luogo è la sua grande varietà culinaria.
La capitale di Penang offre moltissime cose da fare e da visitare. Abbiamo deciso di scrivere questo post dividendolo per itinerari; gli itinerari che abbiamo fatto noi. Ovviamente durante la nostra visita alla città li abbiamo mescolati ma in questo post li dividiamo per darvi un’idea completa di ciò che si può visitare in questa città.
1. Itinerario culinario
Come dicevamo, la varietà culinaria di questa George Town è molto amplia: piatti cinesi, indiani e malesi si uniscono per creare nuovi sapori prelibati per i nostri palati.
Si può trovare un mappa Penang Street Food nel quale sono spiegati tutti i piatti più famosi che non si può fare a meno di provare. In questo mappa c’è anche una lista dei ristoranti e luoghi in strada dove si possono degustare.
Già sapete che a noi piace mangiare; qui, oltre ad essere buono, è anche molto economico!!
Abbiamo provato una grande varietà di pietanze: il Nasi Kandar (riso bianco con verdure e carne o pesce con una salsa Kandar che si ottiene mescolando 50 salse diverse), il Penang Laksa (una zuppa di pesce con noodles e verdura) l’Hokkien Mee (noodles con un po’ di brodo, maiale e gamberetti) il Wan Tan Mee (noodles con salsa di soia, uovo e maiale), il Pasembur il Mee Rebus, il Mee Sotong ecc.. Sappiamo che dalla spiegazione queste pietanze sembrano tutte uguali, ma ognuno ha la sua particolarità; provare per credere!!!
Ovviamente oltre ai piatti principali, ci sono anche dei dessert molto buoni, noi abbiamo provato il Cendol ed l’Ice Kacang.
2. Itinerario monumentale
L’isola di Penang ha vissuto molti anni di dominazione inglese, George Town è una città coloniale e ciò si riflette nell’architettura di molti edifici. Alcuni dei monumenti più importanti che abbiamo visto sono stati: il City Hall, il Town Hall, Dewan Sri Pinang, l’orologio della torre in memoria alla regina Vittoria, la State Assembly Buildings ed il mueso di Penang. Ci sono anche varie mansioni molto belle, le piú importanti sono la Pinang Pernakan Mansion e la Cheong Fatt Ze Mansion.
In realtà oltre ai monumenti, la cosa più piacevole per noi è stato camminare per le strade della città ed in particolare per quelle di Little India e Chinatown. Ci sorprese osservare che negli edifici coloniali inglesi ci sono cartelli con ideogrammi cinesi e parole malesi. È una identità unica e popria di questa città.
3. Itinerario dei luoghi di culto
A George Town abbondano i luoghi di culto; ci sono moschee come la Kapitan Keling Mosque che è la moschea più grande della città, la moschea Masijid Melayu Lebuh Acheh ecc..
Ci sono templi buddisti cinesi come il Khoo Kongsi al quale noi non siamo entrati perché per aver girato il film “Anna and the King” si doveva pagare un biglietto , il Goddess of Mercy Temple, il bellissimo Seh Tek Cheah Kongsi e molti altri. Non mancano ovviamente i templi induisti come il Mahamariamman Temple e templi cristiani come ad esempio la Cattedrale di San. Giorgio.
Uno dei templi che più ci è piaciuto è stato il Kek Lok Si Temple, un complesso di templi buddisti cinesi che si trova nei dintorni di George Town, facilmente accessibile in autobus. È il complesso di templi più grande di tutta la Malasia. Qui Rachele si mise a leggere le sacre scritture in cinese.
4. Itinerario dell’arte di strada
Un’altra delle cose che ci è piaciuta molto e con la quale ci siamo anche divertiti un sacco è stato scoprire l’arte di strada della città. In tutta George Town ci sono graffiti fatti dall’artista lituano Ernest Zacharevic che oltre ad essere dipinti includono anche un oggetto reale. Non abbiamo trovato un mappa ufficiale dei graffiti ma ne abbiamo fotografato uno in un negozio. A dire la verità non era molto preciso ma ci dava almeno un’idea di dove si trovano i graffiti.
Parlando con un signore ci disse che vari graffiti non si possono quasi vedere perché si sono deteriorati con il tempo ma che dopo le elezioni li restaureranno.
Oltre ai graffiti per la città si trovano anche delle sculture in ferro piane che raccontano l’origine del nome e la storia della via.
George Town è stata una delle città che più ci sono piaciute in questo viaggio. Un favoloso miscuglio di culture diverse, una città dove curano molto gli edifici antichi un po’ ovunque non solo nel centro storico, una città con molta vita, una città allo steso tempo tradizionale e moderna.
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