Arrivammo a Pakse dopo dici ore di viaggio in un bus di Winnie de Pooh. È stato il viaggio in autobus più comodo che abbiamo mai fatto, lo sleeping bus asiatico ha letti!!!
Pakse è una città che non vale molto la pena vedere, la cosa bella qui è il Bolaven Plateau. Facendo colazione con tè, caffè e biscotti abbiamo conosciuto Jonathan un ragazzo austriaco che viaggia da solo. Dopo aver fatto un piccolo giro di ricognizione per la città abbiamo localizzato le nostre moto. Lasciato lo zaino grande a Pakse, alle 10 della mattina eravamo già in sella alla moto per imparare a guidare con il cambio manuale. All’inizio è stato un po’ difficile coordinare il tutto, ma adesso siamo due esperti!!
Il Bolaven Plateau è un grande altopiano nella provincia di Champasak dove si trovano molte cascate, piantagioni di te e caffè e molti paesetti e comunità. Per esplorare la zona ci sono due circuiti il Big Loop che si fa in quattro giorno ed il Small Loop che si fa in tre. Noi abbiamo deciso di fare il Small Loop. Assieme a Jonathan ci siamo diretti a Tad Lo. Lasciata la strada principale la prima cosa che abbiamo trovato sono state le cascate di Tad Phasuam che si trovano in mezzo ad un bosco molto suggestivo.
Continuando, piantagioni di caffè ci aspettavano in entrambi i lati della strada. Questo è il periodo di raccolta del caffè ed i cortili di tutte le case sono inondati da chicchi di caffè da lavorare. Ci siamo fermati davanti ad una casa con cortile “caffettoso” per fare alcune foto ed i proprietari ci hanno fatto vedere come lo lavorano. Ci hanno dato dei chicchi di caffè verdi ancora da tostare e non profumavano di nulla.Ci siamo fermati poi in una comunità dove un gruppo di bambini ci accolse con un grande “Sabaidee!!”, probabilmente qui non si fermano molti turisti perché i bambini si misero a gridare “Falang!” (stranieri) ed un momento dopo eravamo circondati da 20-30 bambini curiosi, che volevano che gli facessimo delle foto per poi vedersi nel lcd e giocare con noi. Rachele regalò una maglietta ad una bambina che fu molto felice. Arrivato il momento dei saluti tutti i bambini vennero in strada e si misero a gridare bye bye. È stato uno dei momenti più belli della nostra permanenza in Laos.
Ovviamente non potevamo andarcene dalla zona senza avere provato il caffè, ci siamo fermati in un posto che indicava caffé e guesthouse ed abbiamo trovato un ragazzo molto simpatico che con il caffè includeva banane ed arachidi fatti da lui buonissimi, Il caffè era buonissimo ed era fatto con una moca italiana (noi italiani sappiamo il fatto nostro in tema di caffè). Ah se qualcuno passa di là il nostro amico avrebbe bisogno di una moca da 6 persone in cambio vi da alloggio gratis.
Arrivati a Tad Lo ci siamo sistemati nella guesthouse Mamapap’s che è abbastanza hippie, ma la proprietaria Mama è molto gentile e simpatica e cucina splendidamente con porzioni degne di un re!!! Abbiamo mangiato la migliore minestra di verdure di tutto il Laos ed un pancake di banana enorme!!! La sera Rachele e Jonathan si misero a fare braccialetti di cotone per i bambini delle comunità, abbiamo parlato con vari viaggiatori tra cui dei francesi che ci convinsero a cambiare i nostri piani per il giorno successivo.
Il secondo giorno ci siamo diretti a Tad Alang, la strada della loop è in condizioni buonissime mentre quella per andare a Tad Alang è di terra rossa e molte buche.
Passando per Paksong siamo stati incuriositi da un banchetto di matrimonio e ci siamo fermati per fare delle foto, il risultato fu che dopo 5 secondi il padre della sposa ci invitò ad entrare e dopo 5 minuti stavamo mangiando, bevendo birra e partecipando al matrimonio. Qui c’è l’usanza che gli sposi versino agli invitati un bicchiere di wisky ed in cambio gli invitati gli danno un soldino; così facemmo anche noi. Dopo il pranzo tutti a ballare Rachele inclusa!!! Ci siamo divertiti molto e ci sorprese la naturalezza e la gentilezza con la quale ci invitarono alla festa.
Allegri con abbastanza Beer Lao in corpo abbiamo continuato il nostro cammino per Tad Alang. Sarà stato che eravamo contenti del matrimonio, sarà stata tutta la terra rossa che ci siamo mangiati, fatto sta che ci siamo persi ed abbiamo fatto 10 km in più in una strada sbagliata ed in pessime condizioni.
Finalmente all’imbrunire siamo arrivati a Tad Alang dove ci sono delle cascate ed una signora che ha tre bungalow con letto nel suolo, e con un paesaggio molto rilassante. Le cascate sono molto belle sopratutto perché in questa stagione ci sono un sacco di fiori rosa. Per cena menù fisso, frittata con cipolla e riso appiccicoso. La notte faceva un freddo cane, entrava aria da tutte le parti, così ci siamo addormentati solo quando è uscito il sole ed abbiamo dormito fino alle 10 della mattina poi con Jonathan abbiamo ripreso la strada per rientrare a Pakse.
Fino a Paksong ancora una volta abbiamo mangiato un bel po’ di terra rossa, tanto che anche le nostre facce erano belle rosse. Tra Paksong e Pakse ci siamo fermati nelle cascate di Tad Yuang e Tad Champi, la prima è forse stata una delle più belle cascate che abbiamo visto. Arrivati a Pakse abbiamo cercato alloggio, cosa non molto facile e ci siamo fatti una gran doccia calda per toglierci tutta la polvere di dosso.
Sono stati tre giorni incredibili, in moto per l’altopiano con un paesaggio stupendo, le persone super gentili e la compagnia di Jonathan.
Federica
Avrei bisogno di un’informazione, ma quel fantastico sleeping bus da vientiane a pakse ha un nome? altri non sono così belli colorati! io vorrei prendere il vostro!
A che ora parte da Vientiane?
Grazie!
Rachele & Gábor
Ciao Federica,
Noi lo abbiamo prenotato a Ventiane in un’agenzia.
Non abbiamo idea del nome della compagnia.
Quello che ti possiamo dire è che ce ne sono di due tipi; uno con bagno ed uno senza. Quello con bagno ovviamente costa un po’ di piú ma ne vale la pena. Il nostro aveva il bagno. Cerca di prenotare i posti in mezzo ne davanti ne dietro dato che in quelle posizioni ci sono i bocchettoni dell’aria condizionata.
Speriamo tu faccia unh viaggio comodo e piacevole.
Facci sapere come è andata!
Un abbraccio