Dopo il millesimo viaggio notturno in bus, siamo arrivati a San Juan dove all’uscita del bus abbiamo dovuto affrontare un grande nemico sopratutto per Rachele…. il freddo!!! Fu il momento nel quale abbiamo realizzato che davvero qui è inverno!!! Sapevamo che non era estate, ma nel nord Argentino e Cileno avevamo trovato temperature miti… qui di mite c’è proprio poco hahaha!!! Pensare che da casa ci dicono che lí ci sono 30 gradi…. che invidia!!!!!
Per visitare il Parco Ischigualasto il miglior punto di partenza è da San Augustin de Valle Fértil un paesetto pittoresco al quale si arriva in 4 ore di bus da San Juan. Per San Augustin ci sono solo 2 bus al giorno quindi abbiamo dovuto aspettare le 14; nell’attesa ci siamo rifugiati al caldino di un bar con internet.
Arrivati a Valle Fertil abbiamo scoperto che eravamo quasi gli unici turisti del paese. Nell’ostello Campo Base Valle de la Luna a parte noi c’era solo un’altra ragazza. Per fortuna che i ragazzi che lavorano li erano molto simpatici cosí almeno ce la siamo passata bene.
Eravamo arrivati li appositamente per vedere il Parco Ischigualasto (detto piú semplicemente Valle della Luna, anche se in Sudamerica ce ne sono un sacco di Valle della Luna) ed il Parco Nazionale Talampaya; il problema è che per organizzare un tour servono un minimo di quattro persone e noi eravamo solo due. Che fare? O pagavamo per quattro, cosa che non ci sembrò il caso, o trovavamo un’alternativa. Alla fine abbiamo deciso di andare facendo l’autostop; la zona ci hanno detto essere molto sicura ed è la unica alternativa per riuscire a vedere almeno uno dei due parchi. Alle 9.00 della mattina eravamo già all’uscita del paese per vedere se qualcuno ci caricava. Non abbiamo dovuto aspettare molto, un signore molto gentile ci portò fino al paese vicino; qui abbiamo dovuto aspettare un po’ per essere caricati di nuovo, passavano poche auto e non sembravano aver voglia di caricarci. Dopo circa mezz’ora un camion di operai si fermò e ci caricó fino a Baldecitos dove c’è lo svincolo che porta al parco. Da qui mancano ancora 20 km circa. Per fortuna c’era una inaugurazione di una centrale elettrica di energie rinnovabili o qualche cosa di simile ed il polizia incaricato di mandare a parcheggiare le auto ci dette una mano e fermò tutte le macchine che andavano al parco per chiedere se ci potevano caricare. Dopo un po’ arrivò un auto con due signore che accettarono di darci un passaggio per arrivare al parco e furono talmente gentili che ci permisero anche di visitare il parco in auto con loro. Questo parco si visita in auto e si fa una coda di macchine; nella prima mcchina c’è il guida. Il Parco Ischigualasto è un parco con rocce dell’epoca triassica. Abbiamo fatto varie fermate nei punti piú interessanti da dove abbiamo potuto contemplare il paesaggio ed ascoltare le spiegazioni della guida.
Il bruco, è una formazione rocciosa la cui forma ricorda appunto, quella di un bruco. Qui abbiamo potuto vedere alcuni petroglifi nella roccia. Il punto panoramico della Valle della Luna è stata la fermata forse più impressionante; la superficie assomiglia a quella lunare e durante le notti di luna piena la luce della luna si riflette nella terra e davvero sembra di essere nella luna.
Abbiamo visto diverse formazioni rocciose: delle palle di pietra, delle rocce a forma di Sottomarino e di Fungo.
Il Sottomarino ed il Fungo ci sono piaciuti moltissimo, sono davvero molto particolari ed impressionanti e non solo per la formazione rocciosa ma anche per il paesaggio che gli fa da sfondo; una parete di rocce rosse alte… uno spettacolo!!!!
! Il parco ci è piaciuto molto, la cosa migliore peró è stato conoscere Micaela e Nacho una coppia di Argentini di Córdoba. Con Nacho e Micaela abbiamo condiviso la ultima parte della nostra permanenza in Argentina fino a Mendoza. Loro stavano visitando il nord Argentina in macchina e come noi andavano fino a Mendoza. Rientrando tutti e quattro a San Augustin de Valle Fértil abbiamo visto il tramonto ed all’orizzonte è apparsa una luna pienissima ed enorme. Il colore della luna all’inizio sembrava più da sole che da luna, inutile dire che ci siamo fermati a guardare lo spettacolo ed a fare 10000000 di foto.
Arrivati all’ostello a Valle Fértil abbiamo cucinato un bel piatto di spaghetti alla carbonara ed abbiamo chiuso in bellezza questa fantastica giornata.
Nella strada per Mendoza, con Micaela e Nacho ci siamo fermati in un posto molto speciale per gli Argentini: il monumento della Defunta Correa. La Defunta Correa è una signora che andò a cercare il marito che era andato in guerra o qualche cosa di simile e durante il cammino morí di sete, il suo bimbo però si salvò perché continuò a bere il latte dal suo seno. Molte persone vengono a chiedere favori alla Defunta Correa e, se il desiderio si realizza, le portano un regalo. Nel monumento si puó incontrare di tutto, miniature di case e di aziende, macchine, vestiti da sposa etc…. Ció che abbiamo visto di più sono state le miniature di case delle persone che ringraziavano per essere state aiutate a realizzare il loro desiderio.
Arrivati a Mendoza grazie ad i nostri amici Romina e Javi (che avevamo conosciuto in marzo) abbiamo scoperto che la frontiera tra Argentina e Cile era chiusa a causa neve. Ci siamo sistemati in un hotel con Micaela e Nacho, ed alla sera siamo usciti tutti e quattro con Romina e Javi; ci siamo divertiti molto tutti assieme!!
Il giorno successivo la frontiera era ancora chiusa cosí abbiamo approfittato per riposare un po’ sempre tenendo sotto controllo lo condizioni della frontiera. La sera siamo andati con Micaela e Nacho a mangiare una pizza argentina sperando di poter lasciare il paese il giorno successivo. Micaela e Nacho è stato un piacere conoscervi, speriamo di vedervi in Tailandia!!
La mattina abbiamo deciso di andare alla stazione dei bus per vedere se i bus diretti in Cile partivano o meno. Si, partivano, abbiamo potuto prenderne uno, ma non era ancora fatta; dovevamo arrivare alla frontiera e vedere se ci facevano passare o meno. Eravamo un po’ preoccupati perché avevamo il volo da Santiago de Chile per l’isola di Pasqua e non avevamo molta voglia di perderlo ne di farci 2000 km in piú per entrare in Cile da un ‘altra frontiera. Incrociammo le dita…. siiiiiii la frontiera è aperta!!!!! Possiamo entrare in Cile!!!!!!!! Dopotutto è stato bello vedere il paesaggio, che avevamo visto in marzo tutto verde, adesso tutto bianco.
Eravamo contenti di passare la frontiera ma ci entró un po’ di tristezza per lasciare definitivamente Argentina, il paese in cui abbiamo trascorso più tempo in questo viaggio. Un paese dove abbiamo visto dei paesaggi meravigliosi ed abbiamo fatto amicizie ancora più meravigliose. Ragazzi, speriamo di vedervi tutti molto presto!!!
Adesso ci aspetta un po’ di relax a Santiago per recuperare energia per l’isola di Pasqua!!!
Sara
Ciao ragazzi, mi chiamo Sara e sono interessata a conoscere San Juan, in particolare La Valle della Luna e il parco di Talumpaya. Saremo in 3. Avete scritto cose molto interessanti che ci saranno di aiuto pero´volevo chiedervi una cosa, voi i due parchi gli avete visitati in un giorno o siete stati lí due (o piú) giorni? Grazie mille!
Saluti,
Sara
Rachele & Gábor
Ciao Sara, noi abbiamo visitato solamente il Parco Ischigualasto perchè siamo andati in bassa stagione e non c’erano persone sufficienti per organizzare un tour (servono minimo 4 persone). Voi essendo in 3, non avrete nessun problema nel contrattare un tour organizzato e riuscire a vedere i due parchi nello stesso giorno. Buon viaggio!