Dopo una notte trascorsa nel treno con un freddo polare a causa dell’aria condizionata a palla, cosa molto tipica in sud est asiatico, siamo arrivati a Giacarta la capitale dell’Indonesia. Rachele l’anno scorso era stata qui ed aveva conosciuto Indah una ragazza molto simpatica di couchsurfing. Indah ci presentò Asad che alla fine ci ospitò a casa sua. È stato un fine settimana molto divertente, abbiamo visitato la città in una maniera diversa; con amici. Dopo poche ore dal nostro arrivo eravamo giá a Kota, nel centro storico di Giacarta (Jakarta). Siamo entrati al museo Wayang, il museo delle marionette, qui ci sono marionette provenienti da diversi paesi: Cina, Cambogia, Vietnam, Indonesia ed Europa , alcune delle quali spaventavano un po’.
In questo museo si trova un piccolo cortile con delle pareti molto carine in cui ci sono scritte un sacco di parole, che a dire di Asad era perfetto per fare una sessione di foto a Indah. Ad Asad piace molto fare foto e molte volte usa Indah come modella. Lei ormai è una professionista, si porta i vestiti, i cosmetici e sa perfettamente come posare. La seconda sessione fotografica è stata vicino ad un edificio dove se si vuole entrare a fare delle foto bisogna pagare molti soldi; noi abbiamo usato le pareti esterne.
La piazza principale del centro storico si chiama Taman Fatahillah, il sabato è piena di banchetti con moltissimi tipi di cibo diversi (che ovviamente non potevamo fare a meno di provare), di gente che vende scarpe ed altri articoli e di ragazzi e ragazze che vanno a fare fotografie; qui tutti hanno una macchina fotografica reflex: pazzesco!
Mentre passeggiavamo, ragazzi e ragazze ci hanno fermato più e più volte per farsi fare foto con Rachele che inizia a sentirsi come una modella in questo paese; speriamo che non si monti la testa!
La città di Giacarta è abbastanza, per non dire molto, caotica i mezzi di trasporto pubblico non servono molto dato che c’è solo una linea di autobus e l’unica opzione nella maggior parte dei casi è prendere un taxi che significa stare bloccati nel traffico un bel pezzo. Questo è il motivo per cui uno dei ragazzi la chiama “Jam-Karta” (Jam = traffico). Indipendentemente dell’ora il traffico è sempre bloccato ovunque, non si salva nessuno. La cosa si risolve solamente durante la notte, verso mezzanotte il traffico si dissolve e gli spostamenti diventano fluidi anche se comunque ci sono un sacco di mezzi motorizzati a tutte le ore.
La sera ci siamo trovati con alcuni amici di Indah ed Asad e siamo andati a cenare in un banchetto in strada, a noi piace molto il cibo dei banchetti e dato che le sessioni di foto giornaliere non si potevano ancora dichiarare concluse, dopo cena siamo andati al Monas, il monumento principale ed il simbolo di Giacarta. Ce la siamo spassata facendo gli scemi e scattando foto con effetti di luce. Ci siamo divertiti un sacco, abbiamo riso moltissimo ed alla fine siamo anche riusciti a fare delle foto decenti.
Halloween si avvicina e qui ci si prepara con un po’ di anticipo, nel centro commerciale Gran Indonesia un gruppo di truccatori ti trasformavano in uno zombie in pochi minuti. La domenica pomeriggio l’abbiamo trascorsa qui, noi non ci siamo fatti truccare ma Indah e Asad si. Meno male che non lo abbiamo fatto perché poi è stato abbastanza un casino togliere il trucco prima di andare in un posto molto inn. Per salutare Indonesia, Giacarta (per noi ormai Jamkarta) ed i nostri amici, siamo andati in un bar molto elegante che si chiama Sky che si trova al 57esimo piano di un grattacielo. Dalla terrazza si vede tutta la città dall’alto, molto bello ed anche molto caro, ma va bene abbiamo condiviso una birretta e salutato questo fantastico paese!!!
Many thanks to Indah and Asad for your time and help and also to the other Jakarta CS members for the wonderful time!!!
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