Siamo arrivati a Copacabana, una delle cittadine nel lago Titicaca, dopo alcune ore di viaggio in macchina in compagnia di Agus e Seba. Lasciare Perú non è stato difficile nel senso che alla dogana per uscire da un paese normalmente non ti fanno nessun problema, semmai i problemi si possono avere all’entrare. Per entrare in Bolivia abbiamo dovuto aspettare più o meno un’oretta, i passaporti ce li hanno timbrati subito ma il povero Seba è dovuto andare avanti e indietro un sacco di volte nei diversi uffici perché ci facessero entrare con la macchina. Fin da subito abbiamo visto che Bolivia è il paese più corrotto tra quelli che abbiamo visitato fino ad ora. Alla fine per fortuna entrammo in territorio Boliviano!!!!!!!!!! A Copacabana i nostri amici conoscevano un ostello, qui abbiamo lasciato i bagagli e siamo andati a cenare e successivamente a letto. Qui faceva un freddo tremendo ed in Bolivia sembra che non abbiamo ancora inventato il riscaldamento, così é meglio andare a letto sotto le coperte!!!!!
Durante il nostro soggiorno a Copacabana, Gábor era mezzo ammalato a causa del dente che continuava a fargli male causandogli febbre, così non abbiamo fatto grandi cose.
Il secondo giorno siamo andati a fare una passeggiata per il paese, abbiamo mangiato una trota con vista al lago sotto un sole caldino (l’unica maniera che c’è per riscaldarsi durante il giorno) e nient’altro. La sera abbiamo deciso di cambiare ostello e di trasferirci in un hotel più accogliente ed abbastanza economico nel quale Gábor potesse rilassarsi tranquillamente. Quella stessa notte con una cena ed una cioccolata calda abbiamo salutato Agus e Seba che continuavano il loro viaggio verso nuove avventure in Bolivia. Agus e Seba ci ha fatto un enorme piacere conoscervi e condividere con voi una settimana di viaggio, siamo stati benissimo in vostra compagnia e speriamo di vedervi presto!!!!
Il giorno successivo ci siamo riposati, abbiamo scritto i post per aggiornare il blog ed abbiamo litigato con internet che qui va più lento di una lumaca!!!!!
L’ultimo giorno abbiamo riunito le nostre forze, o meglio Gábor ha riunito le sue forze, e siamo andati all’isola del Sole.
L’isola del sole è abbastanza famosa perché si dice sia un’isola sacra dato che anche da queste parti sono passati gli Inca (dopo la popolazione Aymara, che era la popolazione autoctona della Bolivia). Durante il tragitto in barca anche Rachele ha iniziato a non stare proprio bene, sarà il cibo o il freddo mah. Appena scesi dalla barca un signore che vive nell’isola ci ha detto di essere il nostro guida per andare a visitare il museo e le rovine. Abbiamo pagato l’ingresso ed abbiamo seguito il signore nella visita guidata. Siamo passati per molte spiagge e siamo arrivati alle impronte del sole, che sono delle orme che ha lasciato il sole, e che danno il nome all’isola. Queste impronte hanno la forma di un piede destro e uno sinistro, noi siamo passati sopra ad ognuna con il piede corrispondente. Nella rovina c’è un tavolo in cui si sacrificavano i Lama e le ragazze, oggi giorno si continuano a sacrificare Lama in occasioni speciali e si usa anche come altare per matrimoni in quanto si trova di fronte alla pietra sacra a forma di testa di puma.
Siamo entrati poi in un labirinto dove c’è una fonte sacra, qui la guida ci ha “battezzato” con quest’acqua affinché potessimo liberarci di tutti i nostri problemi, dei nostri mali e che tutto ci andasse bene.
Con un gruppo di ragazzi molto simpatici; un Italiano, un Catalano ed una ragazza Paraguaiana abbiamo percorso il cammino che va dalla parte nord alla parte sud dell’isola. Il percorso è molto bello, si vede sempre il lago Titicaca!!!!
Qui a volte ti fermano delle persone e ti chiedono di pagare 15 o 5 boliviani. Non bisogna pagarli solo cercano di imbrogliarti e se ti dicono che per entrare nella barca ti chiedono il biglietto, rispondi semplicemente che se te lo chiedono pagherai; tanto nessuno te lo chiederà. .
Il giorno successivo abbiamo salutato Copacabana ed il lago Titicaca e ci siamo diretti a Sucre!!!!
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