Lasciata Malapascua prendemmo un bus con destinazione Cebú ed arrivammo al porto di Danao da dove partono le barche per le isole Camotes. Il traghetto di mezzogiorno stava per partire e per un pelo correndo riuscimmo a prenderlo così non dovemmo aspettare quello delle 17.30. Le isole Camotes sono tre, noi siamo stati a Pacjian e siamo arrivati al porto di Consuelo. Eravamo solo quattro stranieri nel traghetto ma al nostro arrivo al porto decine di moto e jeepneys ci aspettavano con cartelli con i prezzi scritti gridando affinché andassimo con loro. I jeepneys sono un mezzo di trasporto comune ed abbastanza economico nelle filippine, sono praticamente dei furgoni che ogni proprietario colora e decora a modo suo e che si usano come fossero autobus.
Con un jeepney arrivammo a Santiago Bay una spiaggia di sabbia bianca dove si trovano la maggior parte degli hotel e resort. La prima impressione non fu delle migliori, a parte del resort grande gli altri luoghi erano completamente vuoti e nonostante ciò i proprietari chiedevano molti piú soldi di quello che valgono le stanze e senza possibilità di contrattare, senso degli affari pari a zero. Francisco un ragazzo locale (in questo paese la maggior parte delle persone hanno un nome od un cognome spagnolo), ci aiutò a trovare una stanza che non fosse un tugurio e che avesse un prezzo decente; non c’era la doccia ma ormai siamo piuttosto abituati a lavarci con un secchio d’acqua.
Il pomeriggio ci siamo rilassati in spiaggia bevendo frullati di mango e mangiando calamari gnam gnam!! In spiaggia c’erano pochissime persone e la maggior parte erano locali, turisti ce ne saranno stati quattro. La spiaggia è bella, l’unico inconveniente è la marea. C’è una differenza enorme tra la mattina quando la marea è alta e la spiaggia è coperta d’acqua ed il pomeriggio quando la marea si abbassa e per arrivare all’acqua bisogna camminare un centinaio di metri.
Il giorno dopo noleggiammo una moto, di fatto Francisco che ci dette la sua per la metà del prezzo che chiedevano in altri luoghi e siamo andati a fare un giro per l’isola.
Ci fermammo nella spiaggia di Mangodlong Rock Resort, una spiaggia privata e poi verso l’interno dell’isola. Nell’isola si trova il lago Danao un lago molto bello circondato da palme di cocco. Sulle sponde del lago c’è un sentiero che lo costeggia per un po’. Quando stavamo per riprendere la nostra moto abbiamo trovato una signora di Manila in vacanza molto simpatica con la quale abbiamo fatto due chiacchiere.
Cercando una spiaggia siamo entrati in una strada secondaria dove abbiamo trovato un giardino con la Holy Cristal Cave. Circa 20 anni fa un uomo scopri questa grotta piena di cristalli e stallatiti. É starno trovare una grotta qui perché è un isola pianeggiante non ci sono montagne. La grotta ha vari livelli, nella visita ci ha accompagnato il proprietario e scopritore, era molto forte ascoltare quello che diceva, presentava tutto come se fosse uno spettacolo di magia, troppo forte!!! Diceva sempre:” Watch your head, watch your step and watch your back!!!”
L’uomo è molto credente, in ogni “sala” si metteva a pregare ed a ringraziare la sala per l’accoglienza, nel frattempo ci spiegava tutte le formazioni che c’erano le quali facevano tutte riferimento a personaggi cattolici, c’era la vergine con il bambino in braccio, il presepe, la cattedrale, i re magi etcc.. non mancava nessuno all’appello!! Non per nulla si chiama la grotta sacra. E’ stata una visita molto interessante in molti punti il corridoio era strettissimo e non si poteva stare in piedi, difatti Gábor si è preso qualche botta in testa. Nella grotta faceva un caldo tremendo, abbiamo sudato moltissimo ma valeva la pena visitarla.
Dopo aver sudato tanto nella grotta ci faceva voglia un bel bagno; detto fatto siamo arrivati ad una spiaggia di sabbia bianca dove c’erano molti bambini facendo il bagno. Che sollievo un bel bagno in un acqua azzurra e cristallina!!!
Continuammo il giro dell’isola attraversando villaggi abbastanza poveri fino ad arrivare a San Francisco; la capitale dell’isola. La capitale è praticamente un villaggio un po’ più grande degli altri con un mercato ed alcuni negozi. Ci siamo mangianti un po’ di pollo ai ferri e fegato di gallina ai ferri molto buoni.
Rientrammo a Santiago Bay e la sera ci rilassammo in spiaggia mangiando pesce e bevendo frullati di mango che tanto ci piacciono!!!!!!
Il giorno successivo ci siamo svegliati presto per prendere il traghetto delle 5.30. Francisco ed un suo amico ci vennero a prendere in moto per portarci al porto. Mentre facevano la coda per comperare il biglietto, chiusero lo sportello dicendo che il traghetto era pieno e che si doveva aspettare il successivo alle 9. Non avevamo voglia di aspettare le 9 sopratutto dopo esserci svegliati alle 5. Idea: siamo andati dentro l’ufficio ed abbiamo detto alla ragazza che avevamo il volo da Cebú e che dovevamo prendere il traghetto. Alla fine la convincemmo, che bugiardi che siamo, ci fece il biglietto ed un’altra volta correndo abbiamo preso il traghetto.
Di Camotes ci è piaciuta sopratutto la tranquillità del luogo, anche se per vederla una giornata è più che sufficiente.
nice one
Thanks!!!!