Valdivia
Seguiamo il nostro percorso verso nord e arriviamo a Valdivia dove per fortuna abbiamo trovato all’ufficio informazioni turistiche una ragazza molto gentile che ci ha fornito il nome di un affittacamere pulito ed economico (trovare una persona preparata negli uffici turistici in Sud America è cosa molto rara). Velocemente con Alex abbiamo lasciato le valigie e siamo andati a mangiare qualche cosa. Il pomeriggio abbiamo fatto un giretto per Valdivia e dintorni, poi siamo andati a Niebla, una cittadina in cui c’è una fortezza spagnola e da cui si può vedere un meraviglioso panorama dell’Oceano Pacifico. Qui abbiamo trovato un albero di Arrayan che ci è piaciuto molto ed abbiamo passato mezz’ora facendo fotografie idiote con l’albero.
Rientrando a Valdivia ci siamo fermati a mangiare delle empanadas con formaggio e crostacei, buonissssime!!!!!! Valdivia è una città universitaria così siamo andati a vedere il campus che è immerso in un bosco ed attraversando il ponte che connette le due parti della città abbiamo visto i leoni marini. Erano grandissimi e stavano li davanti a noi a 2 metri a prendere il sole ed a rilassarsi. A volte si rilassavano un po’ troppo e cominciavano a sbadigliare ed a ruttare. Sembrano animali pacifici, ma l’apparenza inganna, infatti c’erano dei cartelli che avvertivano le persone che sono animali selvatici e che mordono e quindi raccomandavano di non avvicinarsi troppo.
Siamo rimasti affascinati a vederli tanto da vicino e soprattutto perché erano in una città vicino alla strada dove passano le macchine e le persone. Li avevamo già visti a Ushuaia in una riserva ma mai in una città! Per noi fu una sorpresa incredibile tanto che ancora oggi ci sembra impossibile. Eccovi un video dei Leoni Marini di Valdivia.
Dopo aver contemplato questi bestioni ci siamo diretti verso l’affittacamere dove ci aspettava un’altra sorpresa; ricordate i ragazzi della Galizia che avevamo incontrato nella camminata del al Fitz Roy? Si proprio quelli, erano alloggiati nello stesso posto nostro e ci siamo reincontrati ad appena 2000 km di distanza che forte!!!!!! Corsi e ricorsi storici hahaha!!!!!
Pucón
Il giorno successivo abbiamo lasciato Valdivia per andare a Pucón. Finalmente siamo arrivati al caldo!!!!!!! A Pucón ci sono 30 gradi!!!!!!! Rachele è stra felice!!!!!! E ci possiamo mettere in maniche corte si si si!!!!!!!
Púcon è una città turistica ubicata nelle sponde del lago Villarica e alla base del omonimo vulcano, questa città è molto conosciuta dai turisti perché da qui si può salire alla cima del vulcano. Noi non siamo andati perché l’escursione è abbastanza difficile soprattutto nell’ultima parte e ci vuole una preparazione che noi non abbiamo. Dalla città si può godere di una vista meravigliosa tanto del vulcano come del lago e ci si può anche rilassare nelle spiagge del lago. Noi, appena arrivati, come di consueto, siamo andati a mangiare e a cercare un affittacamere, abbiamo trovato alloggio in casa di una coppia i cui figli vivono a Santiago. Nei due giorni che siamo rimasti li abbiamo potuto parlare con loro e ci hanno raccontato molte cose su il Cile, per esempio che Cile è un grande esportatore di acqua, noi non lo sapevamo. Il pomeriggio lo abbiamo passato guardando il vulcano Villarica da tutti gli angoli possibili, per noi era la prima volta che vedevamo un vulcano attivo dalla cui cima esce il fumo, e che vulcano è uno dei più attivi al mondo! Per fortuna che non si è deciso a eruttare nei giorni in cui eravamo li.
E ti fa un po’ di impressione vedere per le strade i cartelli che indicano la via di fuga in caso di eruzione. A parte di godere della vista del vulcano siamo andati a vedere un cimitero sulla cima di una collina da dove si vedeva tutta la città di Pucón e dove abbiamo trovato una suora che ci ha invitato a messa. Dopo la benedizione siamo andati a vedere il paesetto di Caburga dove c’è una spiaggia di origine vulcanica con pietre nere. Il giorno seguente siamo andati alla cittá di Villarica per vedere il vulcano da una prospettiva differente. Da Villarica il vulcano si vede più lontano che da Pucón però la cosa bella è che da questa parte si vede tutto il lago alla base del vulcano è un bel paesaggio!!!!
A Villarica abbiamo trovato un ristornate autentico di quelli dove mangiano i lavoratori tutti i giorni e difatti il prezzo era buonissimo e le porzioni degne di una pancia affamata.
Quando rientrammo a Pucón faceva molto caldo siamo andati alla spiaggia e Gabor ha fatto il bagno nel lago. Per concludere la giornata in bellezza, dato che era l’8 marzo, per festeggiare siamo andati a mangiare un piatto tipico chiamato Chorillana che ha patate fritte, carne con un sugo speciale e uova, leggerino hahahaha!!!!
L’ultimo giorno ha piovuto a dirotto e siamo usciti dalla stanza solo per mangiare un Pastel de Choclos ,un altro piatto tipico di qui che consiste in una base di carne macinata e pollo e una crema di mais sopra, anche questo buonissimo. Ancora una volta con la pancia piena salutiamo Pucón ed il Cile e rientriamo in Argentina, Mendoza ci aspetta!!!!!
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