Da Barreirinhas, dopo alcune peripezie per incontrare la stazione degli autobus che avevano appena spostato, siamo riusciti a prendere la corriera per Sao Luis, fermata obbligatoria per arrivare poi alle porte dell’Amazzonia. Arrivati a Sao Luis abbiamo preso un bus di linea che teoricamente doveva lasciarci in centro, alla fine abbiamo dovuto camminare una ventina di minuti per raggiungere il vero centro e trovare un ostello. Qui nemmeno farlo apposta abbiamo ritrovato Irene, la ragazza di Girona che era in partenza per rientrare a Fortaleza. Dato che eravamo molto stanchi delle nottate precedenti quel pomeriggio non abbiamo fatto molto, siamo solo andati al supermercato a comperare qualche cosa per la cena. Qui le informazioni stradali e le distanze sono molto relative ed alla fine il supermercato era a più di venti minuti dall’ostello in una strada molto movimentata con un sacco di negozi e gente che ti vende di tutto. Molto caratteristico e divertente!!!
Il giorno successivo abbiamo deciso di andare a vedere la città prima di prendere di nuovo la corriera per Belém. Sao Luis è una città il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
C’è un mercato e molti edifici storici anche se alcuni sono abbastanza decadenti.
Verso sera siamo andati alla stazione degli autobus che dista una trentina di minuti dal centro. Abbiamo preso un bus di linea che era pieno zeppo di gente ed in cui stavamo talmente tanto schiacciati che ci facevano perfino male alle gambe. Rachele ha avuto una conversazione interessante con un signore anziano ed un bambino, che alla fine ha capito che siamo Tedeschi e che andiamo in Germania in autobus; è stato molto divertente, ed il bimbo era tanto carino e simpatico.
Belém
Di buon mattino siamo arrivati a Belém e ci siamo diretti in un ostello decente, non molto buono, ma con un prezzo corretto. Qui gli ostelli sono cari!!! Stanchi del viaggio non abbiamo fatto molto siamo solo andati a comprare il biglietto della barca per andare a Santarém!!! Questa barca ci mette due giorni e mezzo ad arrivare a Santarém per il fiume Amazzonia e ci sono due alternative per dormire: o si va in amaca in spazi aperti con molte altre persone o si prenota una cabina privata che però è molto più cara. Siccome Gábor non aveva voglia di stare sempre a controllare gli zaini e le nostre cose, abbiamo deciso di prendere una cabina.
Belém è una delle la città dalle quali si entra in Amazzonia, è abbastanza grande e storica che però a noi non è piaciuta più di tanto. Dista solo 60 km dall’Equatore, per noi è la prima volta che ci arriviamo tanto vicino!!!! Il secondo giorno siamo andati a visitare il centro e siamo andati a fare un giro per la zona del mercato “Ver-o-Peso” dove abbiamo mangiato un piatto tipico che era pesce fritto con açai, solo che l’açai non era dolce come quello che avevamo provato a Morro de Sao Paulo, era açai puro, non male ma nemmeno incredibilmente buono.
Abbiamo continuato con il centro storico che è abbastanza decadente, con il parco •Mangal de Garças” in cui ci sono laghetti e molti animali ed abbiamo concluso la visita con il famoso teatro “de Paz”.
Il giorno successivo prima di prendere la barca per Santarém siamo andati a rinfrescarci le idee in un centro commerciale ed a mangiare qualche cosa. L’Amazzonia ci aspetta!!!!
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