Sapevamo che l’isola di Siquijor era un luogo poco turistico e tutti i viaggiatori che abbiamo incontrato ce ne avevano parlato molto bene. Nonostante sia molto difficile trovare un’altra spiaggia come la nostra a Malapascua eravamo sicuri che ne sarebbe valsa la pena.
Alle 15.00 siamo arrivati con la barca da Dumaguete e dopo aver visto alcuni resort (qui chiamano tutto resort) alla fine abbiamo deciso di rimanere nella Lorna’s Homestay. Lorna è una ragazza della nostra età, sposata con un uomo Americano anziano. Nella homestay ci sono quattro stanze con cucina. Purtroppo l’anno scorso la casa di Lorna e due delle quattro stanze della homestay si bruciarono in un incendio. Con il marito hanno dovuto ricominciare da zero e senza un soldo (i soldi si sono bruciati con la casa) per il momento le stanze per i turisti sono quasi completate ma lei continua a vivere in una baracca nell’attesa di guadagnare un po’ di soldi per ricostruire la sua casa. Lorna è una ragazza molto gentile con una grande forza; una persona da ammirare.
L’ubicazione della sua casa non poteva essere migliore, le finestre danno al mare ed alla spiaggia di San Juan; bellissimo. Non sapevamo quanto tempo ci saremo fermati ed alla fine ogni giorno prolungavamo la nostra permanenza. Di tutto il tempo che siamo rimasti sull’isola solo un giorno l’abbiamo dedicato a visitarla con una moto noleggiata talmente nuova, che l’indicatore della benzina era rotto ed indicava sempre mezzo pieno, ci siamo resi conto che era rotto solo quando siamo rimasti a piedi in mezzo ad una montagna. Meno male che passava un ragazzetto che accompagnó Rachele andata e ritorno per comprare della benzina. Alla fine siamo andati alle cascate di Lugnason e Cambugahay dove ci siamo fatti un bel bagno in acqua dolce, abbiamo visto la chiesa e la cittadina di Lazi e ci siamo gouti il paesaggio lungo la strada.
Ciò che più ci è piaciuto è stato rimanere sulla spiaggia davanti casa, rilassarci nella nostra terrazza guardando il mare, fare il bagno nell’acqua di un azzurro incredibile e giocare con Jonalyn, la nipote di Lorna che da un anno vive con lei ed ha imparato già bene inglese!!!
Svegliarsi tutte le mattine guardando il mare, dormire con la brezza marina che entra in stanza sono cose impagabili e se in più aggiungiamo fare una grigliata di pesce fresco di giornata in spiaggia ed assaporare un buon salmone ai ferri con una buona birra fresca; è il massimo!
Siamo stati molto bene in questo posto tranquillo dove è possibile trascorrere anche 12 ore di seguito senza elettricità, che problema c’è, esistono le candele. Qui non c’è stress, le persone conducono la loro vita tranquilla, ognuno si arrangia con ciò che ha e tutti sono felici.
Jonalyn è stata la stella del nostro soggiorno a Siquijor, con lei abbiamo fatto vari bagni in mare, braccialetti, treccine con il filo nei capelli, si sdraiava nel letto con Gábor guardando i video e le foto degli animali che abbiamo fatto durante il viaggio. Ed i giorni passavano per tutti senza nemmeno rendersi conto.
A Siquijor non abbiamo visto una spiaggia meravigliosa come Malapascua o Kalanggaman, ma quest’isola ci ha regalato dei giorni di serenità, gioco e felicità come pochi altri luoghi in questo viaggio.
Ci fecero ricordare le splendide giornate trascorse a Manaus nell’Amazzonia dove ci siamo sentiti parte della famiglia. Speriamo di rivedere presto Lorna e Jonalyn e gli auguriamo tutta la felicità del mondo perché se lo meritano!!!
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