Visitiamo Sitges ed il suo carnevale

Carnevale di Sitges

Il carnevale è una delle feste più popolari in Cataluña. Coincide con giovedì grasso, giorno in cui arriva il Re del Carnevale chiamato “Carnestoltes” e finisce il mercoledì della settimana successiva; il mercoledì delle ceneri. Questa giornata è conosciuta anche come il giorno in cui si seppellisce la Sardina. Il mercoledì delle ceneri, l’ultimo giorno di carnevale, la tradizione vuole che ci si travesta da sardine e simbolicamente se ne  seppellisca una a simboleggiare la fine del carnevale fino all’anno successivo.

Uno dei carnevali più emblematici del paese è il carnevale di Sitges. Il carnevale di Sitges è conosciuto come il carnevale “dove tutto vale”; letteralmente. Durante la settimana di carnevale a Sitges si susseguono moltissimi eventi, tra i quali ricordiamo la Rua de la Dibauxa la domenica, (un defilè con moltissime maschere) e la più spettacolare Rua de l’Extermini il martedì (un’altra sfilata di costumi). Queste sfilate assomigliano molto al carnevale di Río de Janeiro o almeno così dicono.

Noi siamo andati il sabato per vedere una cosa molto originale che non è la classica sfilata di carri e  maschere, che senza dubbio sono molto divertenti e qui a Sitges lo sono ancora di più, siamo andati a vedere la corsa dei letti mascherati o come dicono qui “Cursa de Llits”.

E’ una corsa che si fa in squadre. Ogni squadra deve essere formata da minimo cinque persone tutte vestite in maschera, uno di loro deve stare nel letto e gli altri lo devono spingere correndo per un percorso nel centro della città.

E’ un evento super divertente sia per chi partecipa che per chi va a vederlo. Era la prima volta che lo vedevamo e ci siamo divertiti da matti!

Cosa visitare a Sitges

E già che siamo a Sitges andiamo a percorrere un po’ il centro storico. Sitges si trova a una mezz’ora in treno da Barcellona. Si estende nella costa del mar Mediterraneo e per questo è una delle località più rinomate di tutta Cataluña.

Ciò che attrae i visitatori è senza dubbio la spiaggia, ma soprattutto la vita notturna. Durante l’estate Sitges riceve moltissimi turisti ed è un luogo molto conosciuto tra i viaggiatori gay e lesbiche, per essere uno dei luoghi più gay friendly del mondo.

Oltre alla vita notturna, Sitges offre al visitatore anche un vasto patrimonio culturale. Da qualsiasi lato lo si guarda, è un luogo incantevole. Se dalla spiaggia guardiamo la chiesa di Sant Bartomeu, rimarremo a bocca aperta per la sua bellezza e se dalla cattedrale guardiamo la spiaggia ed il mare, bhè; ci succederà la stessa cosa.

Dietro le mura della chiesa si trova la parte storica della città, quella che più ci piace. La prima volta che siamo stati a Sitges ci vennero alla mente i tipici “pueblos blancos” dell’Andalusia, dato che tutti gli edifici sono di color bianco. Le strade sono strette e passeggiare per di qui è molto piacevole. I suoi mille cantoni nascosti le danno un tocco di pace e tranquillità. I suoi negozietti molto originali ti danno la sensazione di essere in un luogo completamente atipico. In una passeggiata per il centro consigliamo passare per questi luoghi: il Patio Blau (Azzurro), el Racó (cantone) della calma, la torre delle antiche mura, le piazze Vidal e Quadras.

 

A Sitges ci piace moltissimo passeggiare per il suo lungomare (di 3 km)  sia d’inverno che d’estate.

In inverno la città e le sue spiagge trasmettono una sensazione di pace e tranquillità molto rilassanti, mentre in estate le spiagge si riempiono di gente e si respira un’aria di festa costante, il momento perfetto per conoscere gente nuova.

Nella parte nuova della città “dietro” al lungomare si trova la Sitges “moderna”, tutti i tipi di bar e ristoranti per divertirsi. Sicuramente troverai tutto ciò che vuoi: un fast food economico, un ristorante di lusso, bar, gelaterie, pasticcerie e potrai mangiare in strada all’aperto godendoti questo bellissimo luogo sia in inverno che d’estate.

Sitges è davvero un luogo che vale la pena visitare durante il nostro viaggio a Barcellona. Se passate di qui non perdetevelo!.

E dove vivi tu, come si celebra il carnevale?