Alle 3.30 del mattino i nostri due eroi arrivarono a Hsipaw, meno male che c’era la partita della Champions Manchester United – Real Madrid almeno c’era un bar aperto. Benedetti Birmani che sempre ti dicono un’ora di arrivo ed in realtà si arriva due o tre ore prima, e puntualmente sempre nel bel mezzo della notte. E’ una cosa che tutti i viaggiatori odiano a morte e criticano di questo paese. Probabilmente lo fanno per vendere i biglietti notturni altrimenti nessuno li comprerebbe. Molti viaggiatori vanno all’ostello e pagano la notte che pensavano di essersi risparmiati comprando il biglietto del bus, ovviamente noi ci piantiamo da qualche parte, in questo caso in un bar, ed aspettiamo faccia giorno per cercare una sistemazione.
A Hsipaw si viene per fare trekking sia di 1 o 4 giorni questa era anche la nostra intenzione. In concreto ci avevano parlato di uno di quattro giorni, ma non avendo sufficiente tempo a disposizione cercammo di vedere se si poteva fare in meno giorni con l’aiuto di alcuni mezzi di trasporto. Alla fine abbiamo desistito, non si poteva fare e siamo rimasti Hsipaw solo una notte.
Non abbiamo fatto grandi cose, anche perché eravamo abbastanza cotti grazie alla sorpresa del viaggio notturno, ma ci siamo goduti Mr. Shake, un bar in cui il proprietario fa dei frullati di frutta buonissimi ed uno squisito riso con il pollo. In un solo giorno ci siamo andati tre volte ed alla fine ci ha perfino fatto una foto, che se per caso capitate di là troverete esposta.
Con nostra grande sorpresa nell’ostello abbiamo ritrovato Nicoletta ed Andrea la coppia di italiani che avevamo conosciuto a Sukhotai; è stato molto divertente condividere le diverse esperienze di viaggio in Myanmar!!
La mattina abbiamo preso il treno per Pyin U Lwin, sapevamo già che quasi sempre è in ritardo ma non immaginavamo di quattro ore! Nel frattempo ci siamo intrattenuti con un bambino che era alla stazione e si divertiva a guardare tutti quanti, ed ogni tanto qualcuno gli dava qualche cosa da mangiare. Se lo meritava perché sorrideva sempre e salutava tutti. Aspettò perfino che il treno partisse per salutarci; si meritò un braccialetto.
Il treno è un treno lento che viaggia su dei binari antichi costruiti dagli inglesi, anche il treno è della stessa epoca. E’ stato un viaggio un po’ movimentato, il treno oscillava talmente tanto che a volte dovevamo aggrapparci ai braccioli della panchina di legno nella quale eravamo seduti per evitare di andare da una parte all’altra. Tutta un’esperienza!!!
Abbiamo deciso di fare questo percorso in treno perché è considerato uno dei tragitti ferroviari più bello della Birmania e perché passa per il viadotto di Gokteik, alto 100 metri. Per un momento abbiamo pensato di essere arrivati in India, ad una delle stazioni c’era un treno strapieno di Indiani. Nella stessa stazione c’erano delle bambine con una bacinella d’acqua che aspettavano pazientemente che qualcuno dei passeggeri gli chiedesse un bicchiere d’acqua a cambio di una mancia.
Dopo circa tre ore di viaggio osservando i bellissimi paesaggi, fermandoci in tutti i villaggi e godendoci le sfilate di venditori di cibo e bibite che ci sono in tutte le stazioni del treno; poco a poco ed ancora più lentamente entrammo nel viadotto di Gokteik. E’ davvero impressionante affacciarsi alla finestra e vedere sotto di te 100 metri di vuoto, una sensazione forte e piacevole.
Arrivammo a Pyin U Lwin, già di notte, eravamo stanchi per cercare un trasporto fino a Mandalay così decidemmo dormire qui e proseguire il giorno successivo.
Lascia un commento: