Prima di arrivare a Chiang Mai non sapevamo se andare a fare uno dei molti trekking e tour che ti offrono le tante agenzie che ci sono in questa città.
Decidemmo dare una possibilità a queste agenzie ed iniziammo a chiedere informazioni sui diversi tipi di trekking e tour che offrono. Alla fine abbiamo deciso che si, potevamo farne uno e scegliemmo un tour (più economico del trekking) con l’agenzia Green Eco Tour che sembrava una tra le più oneste.
Abbiamo recuperato tutti i partecipanti nei vari hotel, e che hotel di lusso, altro che il nostro ostello e siamo partiti. Al lato avevamo un ragazzo Canadese la cui famiglia è originaria della Francia, con lui abbiamo trascorso tutto il viaggio parlando.
La prima fermata è stata la casa delle orchidee, un luogo dove si trovano orchidee di vari tipi, colori e misure. Non avevamo mai visto tante orchidee tutte assieme; la cosa strana è che non erano piantate a terra ma sospese nell’aria con tutte le radici fuori. Sappiamo che le orchidee non hanno bisogno di molta acqua ma il fatto che non fossero piantate è qualche cosa di curioso.
Ci siamo poi fermati vicino ad un fiume per poterlo navigare a bordo di una zattera fatta di canne di bambù. E’ stato molto divertente e rilassante navigare nel fiume con la zattera, vedere il paesaggio e godere della tranquillità del luogo.
Abbiamo proseguito fino ad arrivare nel luogo dove avremo trascorso il resto della giornata: l‘Elephant Camp, di fatto avevamo comprato il tour in cui i facevano fare una passeggiata in elefante. Dato che c’era molta gente e gli elefanti erano tutti occupati, per fare in maniera che non ci annoiassimo, ci hanno fatto fare un giro su un carro tirato da buoi. Con noi c’era anche un bambino molto simpatico.
Finalmente siamo arrivati a vedere gli elefanti, ce n’erano parecchi, grandi, piccoli e medi. Per noi è stata la prima volta che vedevamo un elefante fuori dallo zoo o dal circo, e la verità è che ci siamo letteralmente innamorati di questi simpatici bestioni. L’elefante su cui siamo saliti era enorme e come tutti gli elefanti camminava piano piano.
La passeggiata in elefante è durata un’oretta, abbiamo passeggiato nel bosco, ci siamo fermati varie volte per prendere confidenza con il nostro nuovo amico e dargli da mangiare le banane. L’elefante ha una pelle molto grossa e piena di peli molto duri. Lo abbiamo accarezzato, ci siamo divertiti un sacco a dargli da mangiare le banane e gli abbiamo toccato la lunga proboscide varie volte. Abbiamo anche attraversato un fiume e l’elefante sembrava divertirsi nell’acqua. Ci siamo divertiti un sacco!!!
Ciò che è venuto dopo era uno spettacolo di elefanti che non ci è piaciuto molto perché era come stare in un circo; che se vogliamo era anche simpatico vedere gli elefanti ballare e fare acrobazie ma non vogliamo nemmeno sapere il prezzo che hanno dovuto pagare questi elefanti per imparare tutto questo, per lo meno sono abbastanza liberi e mangiano bene. Sapevate che un elefante mangia 50-60 kg di erba e beve 80 litri d’acqua al giorno?
Dopo aver pensato e ripensato se andare a vedere o meno le donne giraffa ed aver letto alcuni articoli relativi a queste tribù, abbiamo deciso di andarle a vedere per due ragioni: la prima è che è l’unica possibilità che abbiamo per vederle e la seconda è che i soldi che paghiamo aiutano queste persone a sopravvivere. Siamo andati a vedere le Long Neck Karen. E’ una visita interessante, nonostante faccia molta pena vedere tutte queste donne con questo collare che sappiamo non lo possano mai più togliere una volta messo se no muoiono di asfissia. Anticamente questo collare si metteva alle donne più belle perché fossero ancora più belle, oggigiorno non sappiamo con che criterio glielo mettano, ma continuano a farlo. Abbiamo visto una donna di circa 60 anni con un collo lunghissimo. Impressionante!!
L’ultima fermata è stata una cascata dove si poteva fare il bagno, questo crediamo ce lo abbiamo dato come regalo perché non era in programma, non era nulla di speciale.
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