Scritto da Gabor Kovacs
Stai pensando a una fuga di weekend a Marrakech e cerchi un piano per sfruttare al massimo il tempo in questa città affascinante? Sei nel posto giusto. Marrakech, la perla del Marocco, è una delle nostre città preferite al mondo, visitata in numerosi viaggi.
Marrakech non è solo una città, ma un mosaico di colori, profumi e tradizioni. In due giorni si riesce appena a sfiorare la sua magia. Tuttavia, basandoci sulle nostre esperienze e sulle meravigliose giornate trascorse qui, abbiamo preparato un itinerario per scoprire i tesori più singolari di Marrakech in un weekend.
Il primo giorno dell’itinerario esplorerai la splendida Medina di Marrakech, dove palazzi reali, moschee storiche e antiche madrase ruotano attorno a una delle piazze più iconiche del mondo, la Piazza Djemaa el Fna. Il secondo giorno ti aspettano esperienze affascinanti fuori dalle mura della città: giardini da sogno, avventure tra migliaia di palme e una vera notte nel deserto.
💡 Consiglio utile
Un weekend a Marrakech passa in fretta, soprattutto se è la tua prima visita. La città è piena di luoghi incredibili ed esperienze uniche, quindi conviene avere chiaro cosa visitare e prenotare in anticipo le attività più richieste, così da evitare code e sfruttare al meglio il tempo nella Medina e nei dintorni. Ecco i link più utili:
Attività per il weekend
🌙 Nottata nel deserto di Agafay
🚶♂️ Tour privato di Marrakech
🌴 Tour in quad nel palmeto di Marrakech
🛁 Spa e massaggio all’hammam Click Riad & Spa
Attività per più giorni
💦 Escursione alle Cascate di Ouzoud
🏜️ Escursione di 3 giorni nel deserto di Merzouga
Cosa vedere a Marrakech in 2 giorni – Giorno 1: esplorando la Medina
🚪 Porta Bab Agnaou
Iniziamo il nostro percorso nella Medina di Marrakech attraversando l’imponente Porta Bab Agnaou, uno degli ingressi più eleganti e simbolici della città. Costruita nel XII secolo durante il regno degli Almohadi, era l’ingresso principale al quartiere reale. La pietra rossastra e i dettagli intagliati con motivi geometrici e leoni guardiani non erano solo decorativi, ma si credeva proteggessero la città e i suoi abitanti dalle energie negative.
Avvicinandoci, è impossibile non notare i dettagli scolpiti a mano che raccontano storie di potere, ricchezza e tradizione della Marrakech medievale. Mentre attraversavamo la porta, ci immaginavamo sultani, mercanti e viaggiatori provenienti da lontano, tutti ammirando la maestosità della città.
💎 Tombe Saadies
La tappa successiva sono le Tombe Saadies, il tesoro principale della Medina di Marrakech secondo noi. Costruite nel XVI secolo, rimasero nascoste per secoli fino al loro riscoprimento nel 1917. Qui si trova il Mausoleo di Ahmed el Mansur, noto come “il Dorato”, e le tombe di membri importanti della dinastia Saadiana.
Ciò che colpisce di più entrando sono le colonne di marmo di Carrara e la cupola in legno dorato, decorata con motivi geometrici e floreali intricati. I dettagli riflettono l’opulenza della dinastia e la sua capacità di fondere arte islamica e influenze locali. La disposizione delle tombe e dei giardini segue principi di armonia e spiritualità, pensati per trasmettere pace e rispetto eterno ai defunti.
💡 Curiosità: per molto tempo le tombe rimasero nascoste da un muro di adobe e solo pochi fortunati locali conoscevano la loro esistenza.
🏰 Palazzo Badi
Proseguiamo il nostro percorso nella Medina visitando il Palazzo Badi, oggi ridotto a rovine. Tuttavia, i resti raccontano ancora la storia dell’opulenza del XVI secolo sotto il sultano saadiano Ahmed al-Mansur. Questo luogo fu concepito come un gioiello architettonico destinato a impressionare ambasciatori e dignitari, e nonostante il tempo e i saccheggi abbiano lasciato il segno, si percepisce ancora la sua grandezza.
Passeggiando tra i cortili e le immense sale che conservano ancora alcune colonne originali, ci siamo sorpresi a immaginare come fossero i giardini con le loro fontane, padiglioni e stagni pieni di aranci e limoni. Un dettaglio curioso: i nidi di cicogne che oggi decorano le mura erano considerati di buon auspicio, e ancora oggi animano il luogo con vita e movimento.
💡 Curiosità: durante il periodo di massimo splendore, si stima che il Palazzo Badi avesse più di 300 stanze e decorazioni in oro e marmo proveniente da tutta l’Africa e l’Europa, diventando un simbolo del potere e della ricchezza dei Saadiani.
🌿 Palazzo Bahia
Il percorso ci porta ora al Palazzo Bahia, un capolavoro del XIX secolo che sorprende per armonia e delicatezza. Commissionato dal Gran Visir Sidi Moussa, questo palazzo riflette la ricchezza dell’aristocrazia marocchina dell’epoca e la sua abilità nel combinare spazi aperti con saloni decorativi.
Ci hanno colpito i piastrelle e mosaici che rivestono pavimenti e pareti, così come i soffitti intagliati con motivi geometrici e floreali. Ogni cortile e fontana sembrava raccontare una propria storia, mentre i giardini rigogliosi e i corridoi ornati ci lasciavano senza parole.
💡 Curiosità: si dice che il nome “Bahia”, che significa “splendente” o “bella”, si riferisca non solo alla bellezza del palazzo, ma anche alla prima moglie del visir, una delle sue preferite, che influenzò la decorazione e il design di molti ambienti.
🏺 Museo Dar Si Said
Tornando verso la piazza centrale, vale la pena fermarsi al Museo Dar Si Said. Questo museo si trova in un antico palazzo del XIX secolo, residenza del fratello del visir Ba Ahmed, e conserva ancora quell’aria signorile che trasporta in un’altra epoca.
All’interno, ci hanno stupito le collezioni di tappeti, ceramiche e gioielli tradizionali, ma ciò che ci ha più affascinato è stata l’architettura del palazzo stesso: mobili in legno decorati con motivi geometrici e floreali, e un cortile interno con una fontana centrale circondata da mosaici che crea un’oasi di calma nel mezzo del trambusto della Medina.
🎪 Piazza Djemaa el Fna
Nessuna visita a Marrakech è completa senza immergersi nella magia della Piazza Djemaa el Fna. La nostra prima esperienza in questa piazza ci ha lasciati letteralmente senza parole: uno spettacolo sensoriale che combina aromi, suoni, colori e movimenti in un solo luogo.
Passeggiando per la piazza, ci siamo imbattuti in che danzavano al ritmo dei loro flauti, narratori che raccontavano leggende millenarie e artisti di strada che eseguivano acrobazie impressionanti. Qui il trambusto si trasforma in uno spettacolo quasi coreografico.
🚶 Fai un tour privato di Marrakech
Esplorare Marrakech può sembrare travolgente all’inizio, a causa della densità delle strade e della ricchezza della Medina, per questo ti consigliamo di partecipare a una visita guidata di Marrakech che non solo percorre i luoghi più iconici della città, ma trasmette anche la storia, le leggende e i segreti nascosti nelle sue strade labirintiche.
Alla nostra prima visita, partecipare a questo tour è stata una delle migliori esperienze. La guida ci ha raccontato come i mercati fossero storicamente organizzati per corporazioni e come gli artigiani abbiano trasmesso le loro conoscenze di generazione in generazione. Abbiamo scoperto curiosità sui souk: ad esempio, che gli antichi mercanti usavano codici colore sulle tende per identificare i prodotti venduti. Ci ha anche insegnato trucchi per contrattare con rispetto e successo e raccontato storie affascinanti, dalle intrighi di palazzo ai racconti popolari di Marrakech.
💡 Consiglio: per un’esperienza più intima, considera un tour privato, ideale per famiglie o gruppi che vogliono soffermarsi sui dettagli e fare domande, scoprendo aneddoti che non vengono raccontati nei tour di gruppo.
🕌 Moschea Koutoubia
Prima di addentrarsi nei souk, vale la pena fermarsi davanti a uno dei simboli più riconoscibili di Marrakech: la Moschea Koutoubia. Il suo imponente minareto di 70 metri domina l’orizzonte e serve come punto di riferimento da molti angoli della città. Il suo nome significa “moschea dei librai”, in ricordo dei venditori di libri che un tempo si concentravano nei dintorni.
Anche se l’ingresso ai non musulmani non è permesso, l’esterno offre un’esperienza altrettanto impressionante: la simmetria perfetta del minareto, i dettagli degli archi e le decorazioni in pietra scolpita trasmettono secoli di storia islamica. Più volte al giorno sentirai la chiamata alla preghiera, un suono che risuona in tutta la Medina.
💡 Storia recente: il terremoto che ha scosso il Marocco nell’autunno 2023 ha parzialmente danneggiato le mura della città e alcune parti della Koutoubia. Vedere come sia stata conservata e restaurata ci ha ricordato la resilienza di Marrakech di fronte al tempo e alle sfide naturali.
🛍️ I souk della Medina
Dalla vivace Piazza Djemma el Fna ci addentriamo nell’affascinante labirinto dei souk, un mondo che non è solo un mercato, ma un vero palcoscenico della vita quotidiana di Marrakech. Nella Via dei Conciatori, ad esempio, si possono ancora vedere le tecniche tradizionali di concia che si tramandano da secoli; nella Via dei Tappeti, gli artigiani mostrano come vengono tessuti a mano i tappeti berberi, un’arte che può richiedere mesi di lavoro.
L’esperienza sensoriale è intensa: i profumi delle spezie come cumino e zafferano si mescolano con l’aroma degli oli essenziali e della pelle appena lavorata. Il richiamo dei venditori ai passanti, il rumore dei martelli degli artigiani sul legno e i colori vivaci dei tessuti creano un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo.
💡 Consiglio: qui contrattare non è solo una consuetudine, ma un vero rituale sociale. La prima offerta è quasi sempre molto più alta del valore reale. Ricordiamo un episodio in cui abbiamo iniziato a negoziare per una lampada in ottone; dopo vari minuti di conversazione, ci siamo ritrovati a parlare della storia del design marocchino, arrivando a un prezzo equo per entrambe le parti. L’interazione stessa è stata preziosa quanto l’oggetto acquistato.
🌶️ Piazza delle Spezie
Girando tra i souk abbiamo scoperto una delle gemme meno conosciute ma più suggestive della Medina: la Piazza delle Spezie. Questo angolo quasi segreto è un’oasi di colori, profumi e texture nel cuore del caos. I venditori allestiscono le loro bancarelle come fossero quadri viventi: mucchi di curcuma, paprika, cannella e zafferano disposti in coni o in barattoli, creando una tavolozza che sembra un arcobaleno da annusare e toccare.
💡 Curiosità: molte di queste spezie non si usano solo in cucina, ma anche in rimedi tradizionali e rituali di bellezza locali. Abbiamo appreso da un commerciante che il ras el hanout, la miscela simbolo del Marocco, può contenere fino a 30 ingredienti diversi, e che ogni famiglia custodisce la propria ricetta segreta.
La piazza è anche un piccolo teatro umano: artigiani che modellano zucchero e frutta secca, donne che preparano dolci tradizionali e giovani apprendisti che iniziano il loro percorso per diventare maestri del mestiere. Passeggiare qui significa capire che Marrakech non si guarda soltanto, ma si vive con tutti i sensi.
📚 Madrasa di Ben Youssef
Il nostro itinerario culturale ci porta ora alla Madrasa di Ben Youssef, uno dei luoghi più affascinanti della Medina. Fondata nel XVI secolo, questa antica scuola poteva ospitare quasi 1000 studenti, molti dei quali provenivano da diverse regioni del Marocco e del Nord Africa. Passeggiando tra i suoi cortili, ci è sembrato di immaginare la vita quotidiana di questi giovani: dormivano in piccole stanze, studiavano arabo, diritto religioso, poesia e scienze esatte, condividendo spazi ridotti, tutto sotto un regime molto rigoroso.
Il cortile centrale, con le sue elaborate celosie, piastrelle e fontane, riflette l’architettura islamica tradizionale ed è un’oasi di pace nel cuore frenetico della Medina. Seduti su una panchina, ricordavamo come alcuni ex studenti raccontassero che le notti nella madrasa erano silenziose, illuminate solo da lampade a olio, il che conferiva allo studio un carattere quasi mistico.
💡 Curiosità: per secoli la Madrasa è stata un punto d’incontro per intellettuali e studenti che in seguito avrebbero ricoperto incarichi importanti nel regno, rendendola un luogo non solo di apprendimento, ma anche di influenza storica.
🏛️ Qubba Barudiyne, l’unico edificio almoravide di Marrakech
A pochi passi dalla Madrasa si incontra la Qubba Barudiyne, la cupola almoravide più antica conservata a Marrakech. Questo edificio ci riporta direttamente all’epoca della dinastia almoravide, secoli prima della costruzione dei palazzi più famosi della città.
A prima vista, il suo design sobrio e solido può sembrare austero, ma avvicinandosi si scoprono dettagli decorativi che mostrano la maestria degli artigiani dell’epoca: archi a ferro di cavallo, iscrizioni in gesso e motivi geometrici che riflettono l’influenza dell’architettura islamica in tutto il Maghreb.
💡 Curiosità: per anni la Qubba rimase coperta e dimenticata, finché non fu riscoperta e parzialmente restaurata dagli archeologi. Ci ha colpito pensare che sotto le sue cupole si conservassero segreti di Marrakech anteriori ai sultani saaditi, una vera testimonianza dell’antichità della città.
🌅 Tramonto in Piazza Djemma El Fna
Concludiamo questa giornata affascinante nella Medina nel suo cuore pulsante: la Piazza Djemma El Fna. Prima che il sole tramonti, ti consigliamo di salire sulla terrazza di uno dei caffè o ristoranti che circondano la piazza. Il Café Glacier è l’opzione più classica per la sua vista panoramica, ma ci è piaciuta molto anche la prospettiva dal Café de France, che offre un angolo più intimo per osservare il movimento della piazza.
Salendo le scale del Café Glacier, ci ha colpito vedere come le bancarelle di cibo iniziassero ad accendere le luci e come musicisti, cantastorie e incantatori di serpenti si preparassero per la sera. La piazza, che di giorno brulica di venditori e turisti, si trasforma con il tramonto in un vero palcoscenico, con aromi di spezie e fumo di braci.
💡 Curiosità: Djemma El Fna non è sempre stata un luogo di festa; nei secoli XVI e XVII la piazza era teatro di esecuzioni pubbliche, un dettaglio storico sorprendente per quello che oggi è un epicentro di vita e cultura.
Seduti sulla terrazza con una tazza di tè alla menta, è facile lasciarsi trasportare dallo spettacolo visivo: il sole colora di arancione e rosa i muri ocra della Medina, mentre le ombre delle bancarelle si allungano e i suoni della piazza si mescolano in una sinfonia urbana unica. Questo momento, in cui la luce del giorno e l’energia della notte si intrecciano, regala una prospettiva magica di Marrakech.
🛡 Non viaggiare in Marocco senza un’assicurazione di viaggio
Viaggiare senza assicurazione è rischioso, e noi lo abbiamo imparato a nostre spese. In uno dei nostri viaggi, Gábor ha sofferto di una forte diarrea ed è finito in un ospedale locale. Per fortuna avevamo Heymondo e tutto il processo è stato molto più semplice del previsto: assistenza rapida, personale medico eccellente e nessuna sorpresa nei costi.
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💡 Consiglio: prima di partire per il Marocco, verifica che la tua assicurazione copra assistenza medica, cancellazioni e smarrimento bagagli. Così potrai goderti Marrakech con la massima serenità e senza imprevisti.
Cosa vedere a Marrakech in 2 giorni – Giorno 2. Piani speciali fuori dalla Medina
🌿 Giardino Majorelle
Il primo giorno a Marrakech è stato dedicato alla storia e alla tradizione, mentre il secondo ruota intorno a due parole: bellezza e avventura. La mattina inizia al Giardino Majorelle, un’oasi di tranquillità che sorprende per fascino e colori. Nonostante le dimensioni ridotte, il giardino ospita una grande varietà di piante esotiche e palme che trasportano i visitatori in un mondo a parte, colmo di calma e serenità.
Passeggiando lungo i suoi viali, si incontra un pittoresco laghetto circondato dal verde, dove i riflessi dell’acqua creano un effetto quasi magico. Le tonalità blu delle pareti, conosciute come “blu Majorelle”, catturano subito lo sguardo e regalano al giardino un’aria surreale. La storia del luogo lo rende ancora più speciale: creato dal pittore francese Jacques Majorelle negli anni ’20, rischiò di sparire fino a quando Yves Saint Laurent e Pierre Bergé lo salvarono, trasformandolo nel santuario artistico che conosciamo oggi.
🌳 Giardino Menara
Dopo la vibrante quiete del Giardino Majorelle, si prosegue verso il Giardino Menara, il parco più grande di Marrakech, che si estende su 90 ettari. Questo luogo, con il suo immenso bacino idrico costruito nel XII secolo durante l’epoca almohade, unisce paesaggio, storia e vita locale in un contesto rilassante.
Nei giorni limpidi, il lago riflette le montagne dell’Atlante, creando un’immagine che attira fotografi e viaggiatori. Gli ulivi che circondano il parco offrono ampie zone d’ombra, perfette per riposare, fare un picnic o semplicemente osservare la calma del luogo. Durante la nostra passeggiata abbiamo visto famiglie locali e gruppi di amici godersi il tempo libero, a dimostrazione che la Menara è uno spazio vivo, frequentato da residenti e turisti.
💡 Curiosità: il Giardino Menara serviva anche come riserva agricola, grazie a un ingegnoso sistema di canali di irrigazione. Camminando tra ulivi e campi si intuisce come gli abitanti di Marrakech abbiano saputo unire utilità e bellezza secoli fa.
🌴 Palmeto di Marrakech
Per cambiare atmosfera ed entrare in un ambiente avventuroso, il Palmeto di Marrakech è una tappa imperdibile. Questo vasto spazio ospita circa 100.000 palme, creando un paesaggio che intreccia natura, lusso e tradizione. Tra i sentieri si trovano residenze di pregio, hotel esclusivi e campi da golf, simbolo dello stile di vita elegante della città.
Esistono diversi modi per scoprire il palmeto, ciascuno con un approccio diverso. Per chi cerca emozioni, un tour in quad permette di percorrere i sentieri più remoti e scenografici, con un pizzico di adrenalina. Durante la nostra visita siamo rimasti colpiti dall’alternanza dei paesaggi e dalla sensazione di trovarsi in un luogo sospeso, così vicino alla città eppure così distante dall’atmosfera della Medina.
🛁 Hammam tradizionale a Marrakech
Dopo l’avventura nel Palmeto, il momento ideale è ritrovare energia in un autentico hammam, dove bagni arabi e massaggi regalano un’esperienza di relax profondo. Ti consigliamo questo bagno e massaggio in un hammam tradizionale, che unisce architettura, storia e benessere.
Le sale, decorate nello stile marocchino tradizionale, includono ambienti di vapore per la purificazione e stanze per i massaggi, dove mani esperte utilizzano antiche tecniche per rilassare corpo e mente. In alcuni hammam è possibile anche accedere a terrazze panoramiche da cui ammirare la Medina e le montagne dell’Atlante.
🌌 Notte nel Deserto di Agafay
Per concludere un fine settimana a Marrakech in modo speciale, ti proponiamo l’esperienza unica di passare una notte nel Deserto di Agafay, a meno di un’ora dalla città. Diverso dalle dune di Merzouga, Agafay offre un paesaggio roccioso e arido, con colline chiare che trasmettono una bellezza essenziale e selvaggia.
Scegliendo questa escursione con notte ad Agafay, vivrai una serata indimenticabile. Dopo un tramonto spettacolare, che colora di rosa e oro le rocce del deserto, ti attende una cena marocchina tradizionale in una tenda berbera, con tajine, couscous e tè alla menta. La serata è accompagnata da musiche e danze locali che rendono l’atmosfera ancora più autentica.
Durante la notte, la magia cresce: lontano dalle luci della città, il cielo si riempie di stelle e la Via Lattea appare nitida. È facile restare a lungo a contemplare il firmamento, ascoltando solo il vento e i piccoli rumori della sabbia. Noi ricordiamo di esserci sdraiati sui cuscini davanti alla tenda e di aver assaporato la profondità del silenzio del deserto.
💡 Consiglio: se usi la modalità notturna del telefono o una fotocamera con treppiede, potrai immortalare lo spettacolo del cielo stellato. Porta anche una giacca o una coperta: le notti nel deserto possono essere fresche nonostante le giornate calde.
🗺️ Mappa per visitare Marrakech in 2 giorni
Per aiutarti a organizzare il tuo weekend a Marrakech, abbiamo preparato una mappa interattiva che include tutti i luoghi principali della nostra guida: dalla Medina e i suoi souk ai palazzi, alle piazze e fino al deserto di Agafay. Avere la mappa sempre a portata di mano sul telefono ti permetterà di orientarti facilmente, soprattutto se decidi di avventurarti in zone meno turistiche o vuoi modificare il percorso lungo il cammino.
🌄 Se hai più giorni a Marrakech
Se il tuo viaggio a Marrakech dura più dei due giorni che ti proponiamo, ci sono diverse escursioni che ti permetteranno di conoscere paesaggi e luoghi che sembrano usciti da un altro mondo.
Da una parte, le Cascate di Ouzoud sono uno spettacolo naturale impressionante per altezza e forza dell’acqua. Durante la nostra visita, oltre ad ammirare le cascate e camminare tra gli uliveti, abbiamo avuto la fortuna di incontrare le scimmiette che vivono nella zona, saltando da un albero all’altro e rubando frutti ai visitatori. Puoi prenotare questo tour, che include trasporto e passeggiata nei dintorni, per sfruttare al meglio la giornata.
Un’altra opzione affascinante è la città costiera di Essaouira, che ci ha sorpreso per il suo mix di storia e atmosfera marittima. Le mura affacciate sull’oceano, le bancarelle di pesce fresco al porto e gli artisti di strada che costruiscono strumenti musicali hanno reso la nostra visita un viaggio nel tempo e allo stesso tempo un’esperienza molto attuale. Se vuoi, puoi scoprirla con questa escursione di un giorno da Marrakech.
Un’altra destinazione che lascia un segno in chiunque è il Deserto di Merzouga. Ricordiamo con emozione il nostro primo viaggio, quando cavalcammo i dromedari tra le dune dorate al tramonto, con il cielo che si tingeva di arancio e rosa. La notte, il silenzio del deserto e il cielo stellato ci hanno fatto percepire la grandezza del luogo e la connessione con la natura in un modo unico. Durante il tour, cenammo con piatti tradizionali berberi in un accampamento nel nulla, circondati da musica locale attorno al fuoco.
💡 Consiglio: se vuoi vivere questa esperienza, puoi prenotare l’escursione di 3 giorni nel deserto di Merzouga da Marrakech, che include trasporto, pernottamento in tende berbere e attività tra le dune. Esiste anche l’opzione di terminare il tour a Fez, ideale per chi desidera continuare a scoprire il Marocco senza tornare a Marrakech.
ℹ️ Informazioni pratiche per il tuo weekend a Marrakech
✈️ Come arrivare a Marrakech
L’Aeroporto di Marrakech-Menara si trova a breve distanza dal centro storico, il che rende molto comodo lo spostamento verso la Medina o il tuo riad. Anche se è possibile arrivare in taxi o con i mezzi pubblici, ti consigliamo di considerare un transfer privato dall’aeroporto. La prima volta che siamo arrivati abbiamo scelto questa opzione ed è stata una vera comodità, tanto che l’abbiamo ripetuta in tutti i viaggi successivi.
Ad accoglierci c’era un autista con un cartello col nostro nome, che conosceva perfettamente la posizione del riad, evitando così lo stress di contrattare con i taxi o trascinare le valigie tra le stradine strette. Il servizio è disponibile anche per il ritorno, quindi puoi prenotarlo senza preoccupazioni per entrambe le direzioni.
🛏️ Dove dormire a Marrakech
Marrakech offre alloggi per tutti i gusti: dai riad tradizionali con cortili e fontane fino agli hotel moderni nelle zone centrali. Alcune aree consigliate:
- Medina: Ideale se vuoi stare vicino a Piazza Djemaa el Fna, ai souk e ai principali monumenti. Perfetto per visitare la città a piedi.
- Riad Viva Marrakech (da 90 €): Tradizionale, con patio centrale e terrazza.
- Riad Alamine (da 70 €): Accogliente, arredato in stile marocchino, con colazione inclusa.
- Gueliz: Zona moderna con negozi, caffetterie e ristoranti. Più tranquilla e ben collegata.
- Hotel Oudaya (da 70 €): Un’opzione economica nel centro di Guéliz, con un buon rapporto qualità-prezzo, perfetta per chi vuole scoprire la città senza spendere troppo.
- Radisson Blu Marrakech (da 160 €): Un hotel elegante con servizi di alto livello e una posizione privilegiata, ideale per chi cerca comfort moderno vicino alla vita notturna della città.
- Hivernage: Quartiere elegante con hotel di lusso, ristoranti e vita notturna.
- Kech Boutique Hotel & Spa (da 130 €): Con piscina, spa e camere moderne.
- Les Ambassadeurs (da 150 €): Lusso e comfort nel cuore di Hivernage.
Consiglio: Prenota in anticipo, soprattutto in alta stagione, e scegli una posizione vicina alla Medina se vuoi sfruttare al massimo la tua visita. Se vuoi, trovi le migliori offerte a questo link.
💶 Moneta e metodi di pagamento
La valuta ufficiale in Marocco è il dirham marocchino (MAD). Anche se molti hotel, ristoranti e negozi accettano la carta, conviene portare un po’ di contanti per i souk, i taxi e i piccoli caffè. I bancomat sono numerosi e Visa o Mastercard funzionano senza problemi nella maggior parte degli esercizi.
🍽️ Cosa mangiare a Marrakech
La cucina marocchina unisce spezie, sapori intensi e ricette tradizionali. Anche se due giorni non bastano per provare tutto, ci sono piatti che non dovresti perderti:
🍲 Piatti tipici
- Tagine: Stufato cotto lentamente in un recipiente di terracotta, con carne, verdure e spezie.
- Couscous: Tradizionalmente servito con verdure e carne o pollo, è un piatto base della gastronomia locale.
- Pastilla: Pasta sfoglia ripiena di carne di volatili o pesce, con un tocco dolce di mandorle e cannella.
- Harira: Zuppa di legumi e pomodoro, molto popolare durante il Ramadan.
- Mechoui: Agnello arrostito lentamente, tenero e saporito, tipico delle feste e dei mercati.
🍅 Mercati e bancarelle consigliate
I souk sono perfetti per assaggiare street food e prodotti locali:
- Souk della Medina: Dalle spezie ai dolci e ai succhi naturali, una passeggiata imperdibile per i sensi.
- Piazza delle Spezie: Banchi che espongono un’esplosione di colori e aromi; ideale per tè e piccoli snack.
- Mercato di Mellah: Meno turistico e con prodotti freschi locali, dal pane marocchino alla frutta secca.
🍰 Dolci e tè marocchino
Non andartene senza provare i dolci e il tipico tè:
- Dolci alle mandorle: Piccoli bocconi zuccherati, comuni nelle pasticcerie della Medina.
- Tè alla menta: Bevanda simbolo, dolce e aromatica, che troverai in quasi tutti i caffè e ristoranti.
- Caffè con pasticcini nella Medina: Piccoli locali dove viene servito tè con dolci tipici, perfetti per una pausa durante le passeggiate.
🌙 Esperienze notturne a Marrakech
Marrakech ha anche il suo lato notturno, tra luci, musica e atmosfera locale:
🍽️ Cena e spettacoli
- Piazza Djemaa el Fna al tramonto: Bancarelle di cibo e artisti di strada creano un’atmosfera unica mentre cala la notte.
- Ristoranti con spettacoli di danza: Alcuni locali offrono cena accompagnata da danza tradizionale marocchina o musica dal vivo.
🎶 Musica dal vivo e cultura
- Terrazze e caffè con musica: Molti riad e caffè offrono musica dal vivo, dal jazz alla gnawa, in un ambiente rilassato e piacevole.
- Eventi culturali: Consulta il calendario locale per workshop di cucina, narratori e spettacoli adatti a tutta la famiglia.
Con questo, concludiamo il nostro racconto su cosa fare a Marrakech in due giorni. Un weekend ti avrà permesso di scoprire a fondo la magica Medina della città e gli angoli più interessanti dei suoi dintorni. Tuttavia, se sei come noi, Marrakech ti ruberà il cuore e ti inviterà a tornare per rivivere la sua atmosfera e conoscere ancora meglio i luoghi affascinanti che circondano la città.
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