Cosa vedere a Singapore in 2 giorni: itinerario completo

Scritto da Gabor Kovacs

Singapore è stata una di quelle sorprese che non dimenticheremo facilmente durante il nostro viaggio in Asia. Siamo arrivati senza aspettative precise e siamo rimasti assolutamente affascinati da questa miscela unica di modernità futuristica, quartieri tradizionali pieni di vita e una natura che, contro ogni pronostico, si fa spazio tra i grattacieli. In pochi giorni ci siamo innamorati del suo ordine impeccabile, del cibo di strada dai mille sapori e della convivenza armoniosa tra culture così diverse come quella cinese, malese, indiana ed europea.

Nonostante sia una città-stato piuttosto piccola, Singapore offre una quantità incredibile di cose da vedere e fare. È una destinazione dove puoi passare dal silenzio di un giardino tropicale allo spettacolo di luci più tecnologico del Sudest asiatico in pochi minuti. Qui è possibile perdersi tra gli alberi dei futuristici Gardens by the Bay, passeggiare per quartieri che sembrano usciti da un’altra epoca o salire su una terrazza vertiginosa con viste infinite sullo skyline.

In questa guida ti proponiamo un itinerario di due giorni a Singapore, un percorso vario che ti permetterà di vivere molte facce di questa città così speciale.

Cosa vedere a Singapore – Giorno 1

Marina Bay Sands e viste panoramiche dallo SkyPark

Iniziamo il nostro primo giorno in uno dei luoghi più iconici di Singapore: l’impressionante Marina Bay Sands. È impossibile non riconoscerne la silhouette, con le sue tre torri altissime coronate da una specie di enorme nave in cima. All’interno di questa “nave” si trova la famosa piscina a sfioro, riservata agli ospiti dell’hotel, ma anche lo SkyPark, una piattaforma di osservazione aperta al pubblico che offre viste spettacolari.

Dall’alto, Singapore si dispiega davanti a te come un modellino futuristico: grattacieli perfettamente allineati, il porto sullo sfondo, i giardini con le loro strutture da fantascienza e persino il tracciato impeccabile delle strade. Salire al belvedere è un’esperienza che vale davvero la pena, soprattutto se è la tua prima volta in città. Se non vuoi aspettare in fila, la soluzione più comoda è avere già il biglietto per lo SkyPark acquistato in anticipo.

Proprio uscendo dal Marina Bay Sands, vale la pena dedicare un po’ di tempo a esplorare i dintorni, iniziando da The Shoppes, l’elegante centro commerciale che fa parte del complesso. Anche se non sei un grande appassionato di shopping, questo luogo sorprende per il suo design moderno, con soffitti in vetro, canali interni percorribili persino con piccole gondole e vetrine che sembrano più una galleria d’arte che uno spazio commerciale.

Oltre ai negozi di marchi esclusivi, interessante è l’offerta gastronomica: puoi trovare locali che servono piatti tipici del Sudest asiatico fino a ristoranti di chef stellati Michelin.

Merlion Park e il simbolo di Singapore

Da Marina Bay, puoi proseguire la passeggiata lungo l’acqua fino al Merlion Park, uno dei luoghi più emblematici di Singapore. Qui ti aspetta la famosa statua del Merlion, quella curiosa creatura con testa di leone e corpo di pesce, diventata simbolo ufficiale della città. La figura rappresenta, da un lato, le origini marine di Singapore come villaggio di pescatori e, dall’altro, il nome originale della città, “Singapura”, che in sanscrito significa “città del leone”.

Da qui si può scattare una delle cartoline più tipiche: il Merlion che spruzza acqua nella baia, con i grattacieli del distretto finanziario sullo sfondo e la sagoma del Marina Bay Sands a completare l’inquadratura.

Se torni più tardi, al calar della notte, il parco acquista un fascino particolare. Le luci della città si riflettono sull’acqua e lo skyline diventa uno spettacolo di colori.

Un tour privato per iniziare nel modo giusto

Singapore è una città affascinante, moderna e piena di contrasti, ma per chi la visita per la prima volta può risultare un po’ travolgente. Ci sono così tanti luoghi interessanti, culture che convivono e dettagli che sfuggono a una prima occhiata, che a volte è difficile capire da dove iniziare. Per questo, un ottimo modo per cominciare a scoprirla è con una visita guidata durante il primo giorno.

Se scegli questo tour privato, l’esperienza diventa molto più comoda e arricchente, e il meglio è che la guida adatta il percorso ai tuoi interessi.

Tenendo conto della ricca mescolanza di influenze culturali — cinese, indiana, malese, britannica… —, essere accompagnati da qualcuno che conosce bene la città ti permette di comprendere meglio la sua storia, le tradizioni e persino quei piccoli dettagli che rendono unica ogni zona. È un modo perfetto per avere un primo contatto con Singapore e iniziare il viaggio con un’altra prospettiva.

Chinatown: tradizione e cultura in un solo quartiere

Dopo la passeggiata a Marina Bay, una buona idea è immergersi in uno dei quartieri più caratteristici della città: Chinatown. Qui l’atmosfera cambia completamente. Le strade sono decorate con lanterne, l’aria profuma di spezie e wok, e la mescolanza di tradizione e modernità si percepisce ad ogni angolo.

Passeggiare per le sue vie è uno spettacolo: ci sono negozi di souvenir, erboristerie, mercati con frutta esotica, templi nascosti e bancarelle di cibo dove assaggiare specialità locali come i dumpling, i noodles char kway teow o il celebre Hainanese chicken rice. Se vuoi provare più piatti senza complicarti, puoi recarti a qualche hawker centre della zona, come il Maxwell Food Centre.

Uno dei luoghi da non perdere qui è il Buddha Tooth Relic Temple, un impressionante tempio buddista costruito nello stile tradizionale cinese. Oltre alla sua bellezza architettonica, il tempio custodisce una reliquia sacra: si dice che all’interno si conservi un dente di Buddha. Al di là delle credenze, l’edificio all’interno è davvero impressionante, con sale decorate con statue dorate, incenso nell’aria e un’atmosfera tranquilla che contrasta con il trambusto esterno.

Cosa vedere a Singapore in 2 giorni – Giorno 2

Gardens by the Bay: natura e tecnologia in armonia

Il secondo giorno inizia in uno dei luoghi più sorprendenti di Singapore: Gardens by the Bay. Questo enorme parco futuristico è molto più di un semplice giardino. Qui natura, architettura e tecnologia si combinano in modo così originale che sembra di trovarsi in un film di fantascienza piuttosto che in una città. È stato uno dei luoghi che più ci ha colpito fin dal primo momento, sia per il design sia per il messaggio che trasmette sulla sostenibilità e la convivenza tra elementi naturali e urbani.

La parte più iconica del parco sono i Supertrees, enormi strutture metalliche a forma di albero alte tra i 25 e i 50 metri. Sono ricoperte di piante tropicali e funzionano come giardini verticali, ma anche come sistemi di raccolta dell’energia solare. Già di giorno impressionano, ma se puoi tornare di sera, non perdere lo spettacolo di luci e musica che si svolge tra di loro.

All’interno del parco ci sono anche due spazi coperti che meritano assolutamente la visita. La Cloud Forest è una serra che ricrea il clima di una montagna tropicale, con una cascata interna di 35 metri e passerelle sospese tra la nebbia. È un luogo fresco, umido e ricco di vegetazione, ideale per sfuggire al caldo esterno. Poco distante, il Flower Dome sorprende con la sua collezione di piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo, dagli ulivi secolari ai cactus giganti e ai baobab.

L’insieme offre un contrasto continuo tra naturale e artificiale, tradizionale e futuristico. È senza dubbio uno degli spazi più singolari di Singapore. Per evitare code e assicurarti l’ingresso, è meglio prenotare il biglietto in anticipo, soprattutto se prevedi di visitarlo nel weekend.

Little India: un’esplosione di colori e profumi

Proseguendo il viaggio tra le culture di Singapore, ci spostiamo a Little India, uno dei quartieri più vivaci e autentici della città. Appena metti piede qui, l’atmosfera cambia completamente: i colori sono più intensi, i profumi più speziati e la musica tradizionale indiana si mescola al frastuono della vita quotidiana.

Le strade sono piene di negozi che vendono collane di fiori freschi, sari dai colori vivaci, incenso, spezie, dolci tipici e gioielli dorati. È il luogo perfetto per lasciarsi guidare dall’istinto e osservare la vita locale: venditori che chiacchierano davanti ai loro negozi, fedeli che si recano nei templi, famiglie che pranzano insieme in piccoli ristoranti di cucina del sud India.

Uno dei punti più interessanti del quartiere è il tempio Sri Veeramakaliamman, dedicato alla dea Kali. La sua facciata è un’esplosione di sculture colorate che rappresentano scene della mitologia induista, e l’interno è altrettanto suggestivo, con devoti che partecipano ai rituali. Nonostante le dimensioni contenute, lo spazio trasmette un’intensa spiritualità e permette di avvicinarsi a un aspetto fondamentale dell’anima multiculturale di Singapore.

Se vuoi fermarti a mangiare qualcosa in zona, questo è un ottimo luogo per provare piatti come il biryani, le dosas o il masala chai. L’offerta gastronomica è molto varia e i prezzi sono generalmente più bassi rispetto ad altre zone turistiche.

Singapore by night: il fascino della baia e Clarke Quay

Per chiudere la giornata, ti suggeriamo di tornare nella zona di Marina Bay, questa volta al calar della notte. La città, completamente illuminata, offre un’immagine molto diversa rispetto al giorno: i grattacieli si riflettono sull’acqua, i ponti si colorano di luci e l’intero panorama si trasforma in una cartolina futuristica. Puoi passeggiare lungo il lungomare, sederti ad ammirare lo skyline o cercare un punto panoramico per un ultimo sguardo notturno su Singapore.

Dopo, spostati a Clarke Quay, un vivace quartiere lungo il fiume che unisce architettura coloniale e atmosfera moderna e cosmopolita. Un tempo era un molo commerciale, oggi è uno dei migliori punti della città per vivere la sera. I vecchi magazzini sono stati trasformati in ristoranti, bar e terrazze animate: musica dal vivo, cocktail raffinati e bancarelle di cibo ti aspettano qui.

⚠️ Non viaggiare a Singapore senza un’assicurazione di viaggio adeguata 🛡️

Singapore è una città moderna, sicura e ben organizzata, ma anche in destinazioni così avanzate è fondamentale avere una buona assicurazione di viaggio.

Anche se l’assistenza sanitaria a Singapore è di altissimo livello, i costi per i visitatori stranieri possono essere elevati. Un’assicurazione di viaggio ti garantisce la tranquillità di ricevere cure senza sorprese, da una semplice visita per malessere a emergenze impreviste.

Nella nostra esperienza di viaggio in Asia, inclusa Singapore, ci affidiamo sempre a Heymondo. La stipula è veloce, completamente digitale, e l’assistenza 24/7 è disponibile direttamente tramite l’app.

Se stai preparando il tuo viaggio a Singapore, ti consigliamo di prendere qui la tua assicurazione Heymondo tramite questo link per approfittare del 10% di sconto esclusivo per i lettori di Surfing the Planet. Include anche vantaggi extra se viaggi in famiglia.

✈️ Come arrivare al centro di Singapore dall’aeroporto

Il principale accesso internazionale a Singapore è l’Aeroporto di Changi (SIN), riconosciuto a livello mondiale per efficienza e qualità, considerato uno dei migliori aeroporti al mondo. Si trova a circa 20 chilometri dal centro città, una distanza che può sembrare lunga, ma che in realtà si supera facilmente grazie all’eccellente infrastruttura di trasporti di Singapore.

Una delle opzioni più pratiche ed economiche per raggiungere il centro è utilizzare la metro (MRT). Dalla stazione presente all’interno dell’aeroporto, puoi prendere la linea diretta che collega diverse zone chiave della città, come Marina Bay, Orchard Road o Chinatown, con solo uno o due cambi. La metro è comoda, pulita e veloce, ed è ben segnalata in inglese, quindi risulta semplice da usare per qualsiasi viaggiatore.

Se preferisci alternative più tranquille e senza troppe fermate, ci sono anche autobus pubblici che collegano l’aeroporto a diversi punti della città. Questa opzione può però risultare leggermente più lenta, soprattutto se viaggi con bagagli pesanti o dopo un volo lungo.

Per chi viaggia in gruppo, con bambini o semplicemente desidera arrivare all’alloggio senza complicazioni, una buona idea è prenotare un transfer privato fino all’alloggio. In questo modo eviti le attese e ti assicuri un viaggio diretto e comodo dall’aeroporto, ideale per iniziare il soggiorno a Singapore senza stress.

🚇 Come muoversi a Singapore

Muoversi a Singapore è davvero semplice, anche se è la prima volta nel Sud-est asiatico. La città dispone di un sistema di trasporto pubblico moderno, pulito ed efficiente, che permette di visitare tutti i suoi angoli senza difficoltà.

La rete della metro MRT è l’asse principale e copre quasi tutta la città. Grazie ad essa, puoi raggiungere facilmente i quartieri più interessanti e le principali attrazioni turistiche. Le stazioni sono ben segnalate in inglese, e i treni passano con buona frequenza, quindi di solito non serve aspettare a lungo. Per chi si sente più a suo agio con la tecnologia, app come Citymapper o Google Maps sono perfette per pianificare percorsi e orari.

Oltre alla metro, gli autobus urbani completano la rete e arrivano in zone non direttamente servite dal MRT. Anche se il sistema è ottimo, è consigliabile avere scaricata qualche app di mappe per orientarsi senza problemi, soprattutto nelle zone meno turistiche.

A Singapore non è necessario noleggiare un’auto. Il traffico può diventare intenso nelle ore di punta, il parcheggio è limitato e costoso, e la città è perfettamente collegata con i mezzi pubblici. Per spostamenti brevi o se preferisci evitare attese, i taxi sono una buona opzione, e app come Grab —l’alternativa più diffusa a Uber nella regione— funzionano molto bene, con tariffe ragionevoli e servizio veloce.

Per chi preferisce non preoccuparsi di orari o cambi, il bus turistico di Singapore è un’ottima alternativa. Permette di visitare la città al proprio ritmo, salendo e scendendo alle fermate principali, ideale se hai poco tempo e vuoi sfruttarlo al massimo.

Con questo itinerario di due giorni potrai scoprire il meglio di Singapore: la sua architettura innovativa, i giardini unici e la ricchezza culturale che si respira in ogni quartiere tradizionale. Un viaggio che unisce modernità, natura e tradizione, offrendo un’esperienza completa e variegata.