Molti dicono che Bariloche è una città troppo turistica e consumista. può essere così, noi abbiamo visto alcune cose chiaramente orientate ai turisti ma tutto sommato non era così esagerato come ce lo avevano descritto, anzi abbiamo passato alcuni giorni rilassanti nella città. Bariloche è una città ubicata nel Parco Nazionale Nahuel Huapi e che si trova nelle sponde del lago Nahuel Huapi. Questa zona è ricca di laghi e li vicino c’è il circuito dei 7 laghi. Quando siamo arrivati ala stazione degli autobus un ragazzo molto gentile ci regalò una tessera del bus che si poteva ricaricare e con la quale i tragitti in bus ti costano un terzo del prezzo del biglietto. In totale siamo rimasti a Bariloche 4 notti a casa di Valentina, la persona di CS che ci ospitò. Valentina vive en una casa fatta di legno nel quartiere chiamato Cerro Viejo. L’autista del bus ci aveva detto che dalla fermata dove ci lasciava dovevamo attraversare più o meno 20 strade, ciò che si dimenticò di raccontarci era che tutto il tragitto era in salita, sudammo tanto per arrivare li con gli zaini in spalla che solo Dio sa ma all’arrivo Valentina ci aspettava con una bistecca enorme ed una insalata, lo sforzo è stato ben ricompensato! In casa di Valentina avevano una stanza tutta per noi e con il riscaldamento tutto un lusso!!! Anche qui c’erano 2 gatti che ci facevano ridere ancora di più di quelli dell’affittacamere a El Bolsón perché questi due litigavano in una maniera incredibile come cane e gatto hahaha anche se erano 2 gatti. Dopo pranzo siamo andati a chiedere informazioni turistiche per decidere ciò che c’era da vedere a Bariloche e dintorni ed abbiamo chiesto info per affittare una macchina per fare il circuito dei 7 laghi. Poi siamo andati al bar che si chiama Cafè Providencia che alla fine abbiamo battezzato come il nostro “barufficio” dato che in casa non avevamo internet, approfittavamo della connessione del bar mangiando empanadas. Una settimana prima del nostro arrivo avevano aggiunto un 4 al numero di telefono normale e quasi tutte le linee si sono bloccate e cosí anche internet; ecco perché era difficile trovare un internet decente ed anche Valentina era rimasta senza. Alla sera a casa di Valentina c’erano una coppia di tedeshi di circa 50 anni che avevano deciso di fare il secondo giro del mondo, il primo lo avevano fatto alla nostra età ed adesso hanno lasciato tutto per la seconda e via all’avventura. Ci impressionò il fatto che a questa coppia piace fare trekking, ma dei trekking super difficili, di vari giorni che facciamo fatica a fare. Speriamo di avere la loro stessa energia quando avremo la loro etá!
Il giorno dopo ci siamo svegliati con un tempo che sembrava fosse più o meno bello così abbiamo deciso di andare, con il bus numero 20, al Cerro Campanario una montagna da dove si vede un favoloso panorama di Bariloche, si può salire con la seggiovia ma noi, per amore della montagna e del nostro budget, abbiamo deciso di salire a piedi per il sentiero nonostante fosse abbastanza ripido. Dalla cima il panorama era incredibile si vedevano tutti i laghi attorno a Bariloche e soprattutto il lago piú grande il Nahuel Huapi.
Sfortunatamente non siamo potuti rimanere in cima abbastanza tempo perché c’era un vento che ti portava via!! Abbiamo continuato il nostro percorso per il parco Llao LLao; nel bus abbiamo assistito ad una scena divertente, l’autista del bus ad una fermata scese e raccolse delle mele che erano cadute dalla parte della strada e ci disse che non ce la faceva più di vederle li e non raccoglierle. Sono queste piccole cose che più ci piacciono del viaggio. Normalmente a casa siamo talmente impegnati a vivere di corsa che nemmeno ci accorgiamo di queste cose!
Abbiamo fatto un giretto nel parco e siamo arrivati ad una spiaggia sul lago quando si è messo a piovere; grazie al cielo una macchina con 3 ragazze ci ha dato un passaggio per rientrare a Bariloche. Quando si resero conto che eravamo viaggiatori al posto di rientrare direttamente a Bariloche ci fecero fare un giro per tutto il parco così possiamo dire di avere visto buona parte del parco Llao Llao. Nel parco ci sono dei laghi e c’è un percorso asfaltato che passa tutto dentro il parco che si chiama percorso del circuito Chico, molte persone lo fanno in bicicletta, noi lo abbiamo fatto in macchina. Al rientro a Bariloche ovviamente siamo passati per il nostro “barufficio”, il Caffè Providencia, abbiamo controllato la mail, comperato una bistecca enorme e siamo rientrati a casa. In Argentina anche la carne del supermercato è buonissima, stiamo facendo il pieno!!!!
La mattina dopo ci siamo alzati con una pioggia che Dio la mandava e siamo usciti da casa all’alba di mezzogiorno per andare a mangiare, abbiamo mangiato agnello Patagonico mmm!!! Mentre mangiavamo Alex, che nel frattempo era arrivata a Bariloche, ci chiamò e abbiamo deciso di fare il circuito dei 7 laghi tutti assieme. Il pomeriggio abbiamo recuperato la macchina e siamo rientrati a casa.
Il Circuito dei Sette Laghi
Di buon mattino ci siamo svegliati siamo andati a prendere Alex ed iniziò il nostro “road-trip”! Nel cammino si cominciava a vedere la cenere da tutte le parti. L’anno scorso il vulcano Puyehue che si trova in Cile eruttò e da allora continua ad emettere cenere che trasportata dal vento arrivano fino a qui e coprendo le città. Alcune di esse sono abbastanza pulite ma qua e la si vedono montagnole di cenere. Dove si nota di più la cenere è nei paesaggi naturali, in cui ce ne sono tipo 15 cm, una peccato. La prima città che abbiamo visitato e dove la cenere ha lasciato il segno è stata Villa la Angostura. Da qui la strada bella asfaltata passò ad essere una strada di terra e sassi; qui iniziò la nostra avventura per le strade come le chiamano qui di “ripio” che altro non significa che terra e sassi. Ci tengo a precisare che in Argentina e Cile non esiste l’assicurazione casco perché la gente ne approfittava, quindi c’è franchigia ogni volta che affitti la macchina ed una strada di “ripio” non è la cosa migliore. In questa zona ci sono vari laghi, non per nulla si chiama dei 7 laghi, tutti molto belli.
Dato che l’alloggio lo avevamo in Villa Traful, prima di arrivare a San Martín de los Andes facemmo una deviazione del circuito, lasciammo il Parco Nahuel Huapi dove ci sono tutti i laghi per entrare nel Parco Nazionale Lanin quest’ultimo ci è piaciuto da morire! C’erano rocce enormi subito sopra della strada e sembrava di essere nel cartone animato “Alla ricerca della valle incantata” incredibile, davanti a quella maestosità avevamo una sensazione di essere un essere insignificante e non fermarsi a contemplare il posto era impossibile, credo che solo li abbiamo scattato 150 foto. Se non fosse stato perché ormai era già tardi ci saremo trattenuti in quella parte del parco più a lungo.
Alla sera arrivammo a Villa Traful, che è un paesetto molto tranquillo e carino, e grazie ad Alex siamo stati nel migliore alloggio fino ad ora la Cabañas Ruca Lico. Alex ha un sito internet (http://www.crazysexyfuntraveler.com) nel quale scrive articoli di viaggio e promuove anche hotel e molte volte riesce ad ottenere alloggio gratis. Questa volta l’alloggio era come un bungalow che qui si chiama cabaña tutto in legno e con Jacuzzi con vista al lago inclusa, tutto un relax!!!! La mattina abbiamo fatto colazione sul terrazzo guardando il lago, questa si che è vita!!!!
Dopo la nostra super colazione lasciammo a malincuore il bungalow e continuammo il nostro giro fino a San Martin de los Andes, poi siamo andati a visitare la comunità Mapuche di Quila Quina (comunità autoctona) solo che a parte di offrirci giri in cavallo e vedere le casette tipiche non c’era un granché la gente era come se si nascondesse da noi. Siamo riusciti ad entrare in una casa solo perché ci viveva una persona non appartenente alla comunità e vendeva una torta fritta che alla fine era come pane fritto. Con la macchina ci mettemmo dentro il territorio della comunità per cercare di vedere qualche cosa, trovammo tre bambini, due maschietti e una femminuccia, di rientro dalla scuola che ci presero in giro perché ci eravamo persi. Fu molto simpatica la cosa soprattutto il piccolino vestito in pantaloni, con il suo baschetto rideva un sacco e se non ricordo male era anche senza denti!!!
Successivamente iniziò a piovere e decidemmo di rientrare a Bariloche per l’ultima cena con Valentina che fu talmente gentile che ci lavò i vestiti mentre eravamo fuori. Valentina grazie mille per averci ospitato ti aspettiamo in Europa!!!!
La mattina dopo ci siamo svegliati presto perché avevamo il bus per Puerto Montt alle 7.30 per rientrare in Cile. Ci vediamo a Puerto Varas!!!
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