Sono appena passate le festività pasquali, e ci fece sorridere il fatto che il nostro primo destino nelle Filippine sia stato l’isola di Malapascua. Ci siamo subito diretti al diving “Buceo Malapascua” dove lavora Ruben, un amico di Zigor, uno dei ragazzi del diving Pura Vida a Koh Tao. Ruben e la sua ragazza ci indicarono il luogo dove si trovano gli alloggi più economici dato che tutti i resort che danno al mare sono fuori dal nostro budget. Grazie mille Ruben per i tuoi consigli!!!
L’isola ci è piaciuta fin da subito, nella spiaggia principale la “Bounty Beach” una spiaggia lunga di sabbia bianca si trovano i resort ed i diving con molti turisti, non appena si va un poco verso l’interno dell’isola i turisti scompaiono ed appare la vera Malapascua, varie comunità filippine autentiche dove alle persone locali poco gli importa di ciò che succede nella parte turistica dell’isola.
Il nostro alloggio era nel villaggio di Logon in una guesthouse dove spuntammo un buonissimo prezzo e dove i proprietari erano molto simpatici. Dalla terrazza potevamo contemplare la vita degli abitanti dell’isola, i vicini che cucinavano, una ragazzina che saliva su un albero per raccogliere papaya, le persone che si facevano la doccia all’aria aperta e mezze vestite, una ragazza che cantava benissimo ed i bambini che correvano su e giù con tutta la libertà del mondo.
Il primo pomeriggio dopo aver fatto un riposino lungo, siamo partiti alla scoperta dell’isola. Passando tra i villaggi tutte le persone ci salutavano con un gran sorriso ed anche con un po’ di stupore (non sono molti i turisti che vengono in questa parte dell’isola). Una novità nelle Filippine è che qui la lingua co-officiale è l’inglese e nonostante ci sono molte persone che lo parlano molto poco e male, in generale è un po’ più facile capirsi. I bambini sono quelli con cui è più facile conversare perché loro si che il poco che sanno lo sanno bene. Una ragazza molto timida ci accompagnò fino in cima alla collina del faro. Siamo passati anche per la spiaggia del faro (Lighthouse Bay) dove c’erano molte barche di pescatori e bambini giocando nell’acqua.
Continuando verso l’interno siamo passati per un altro villaggio, ad un certo punto siamo arrivati in una spiaggia dove siamo rimasti a bocca aperta. Una spiaggia di sabbia bianca, acqua cristallina con un fondale bianco senza nessuno, la spiaggia di Daqui come la chiamano le persone locali!
Era tardi, ma abbiamo deciso che torneremo e di fatto questo luogo è stato il nostro angolo di paradiso nei giorni successivi dove a parte dei bambini locali che ogni tanto venivano a fare il bagno, a parlare ed a giocare con noi, molte volte eravamo completamente soli, ed in generale con molte poche persone.
In questa spiaggia ci siamo fatti dei bagni indimenticabili, abbiamo fatto anche un po’ di snorkelling e nonostante non ci siano coralli vicino alla spiaggia (bisognava andare un po’ più fuori) c’erano molte stelle marine di colori rosso-.arancione e nero che non avevamo ancora visto.
Ci siamo rilassati molto in questo luogo paradisiaco anche giocando con i bambini ai quali abbiamo regalato alcuni braccialetti viaggiatori. .
Per pranzo andavamo per lo più in piccoli posti in strada dove ci sono un sacco di pentole con cibo di tutti i tipi ed in generale sono molto economici. Per colazione e cena il ristorante Gin-Gin è stato il nostro punto fisso e siamo diventati matti per il pesce con curry e latte di cocco ed i suoi pancakes di banana e cioccolato, o mango.
Una cosa che non sapevamo delle Fillipine prima di venirci è che lo sport numero uno è la pallacanestro (forse perché essendo un paese di 7000 isole, se giocassero a calcio il pallone finirebbe sempre in acqua hahaha!!) c’è un campo di basket in ogni villaggio ed un sacco di canestri sparsi ovunque. Vedendo l’abilità dei ragazzi più grandi, Gábor ha avuto il coraggio solo di giocare con quelli più piccoli e si è divertito un sacco.
Siamo venuti alle Fillipine per conoscere un po’ il paese e visitare vari luoghi, ma la verità è che non ci avrebbe dato fastidio rimanere qui una settimana intera semplicemente godendoci il nostro angolo di spiaggia solitario, il buon cibo e la gentilezza delle persone locali. Un giorno ci ritorneremo in vacanza!!
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